Un racconto fatto di ricordi ed emozioni. E’ stato presentato ieri pomeriggio all'Hotel Bristol di Vietri sul Mare “Novanta minuti e una vita intera”, libro realizzato da Andrea De Simone e incentrato sulla Salernitana e sulle pagine più belle dell’ultracentenaria storia granata. “Questa opera nasce con l’ambizione di dare spazio a frammenti, memorie, emozioni che riaffiorano con la forza di chi ha vissuto la Salernitana non solo sugli spalti, ma nella vita di tutti i giorni. Ho preferito aprire un cassetto della memoria e condividere ciò che custodisco dentro: emozioni, immagini, atmosfere che il tempo non ha cancellato – ha spiegato l’autore – perché la Salernitana non si racconta tutta in una volta: si vive, si ricorda, si porta dentro”.
Il viaggio narrativo comincia il 19 settembre 1965, con la Salernitana di Pierino Prati. Particolarmente toccante il video inviato all’autore da Cristiano, figlio dell’indimenticabile campione. Alla presentazione erano presenti il Presidente nazionale dei giornalisti sportivi, Gianfranco Coppola, il sindaco di Vietri, Giovanni De Simone, il presidente del Consiglio comunale di Salerno, Angelo Caramanno, il consigliere comunale di Vietri, Vittorio Mendozzi, e l’addetto stampa della Salernitana, Alfonso Maria Avagliano.
“Era il calcio della passione pura, delle prime emozioni indelebili – ha sottolineato Gianfranco Coppola, presidente Ussi – il calcio che non c’è più". Il presidente nazionale dei giornalisti sportivi si è soffermato su numerosi passaggi del libro, ricordando anche alcuni aneddoti legati al presidente-tifoso Peppino Soglia, al quale sono dedicati diversi capitoli. Presente in sala anche la figlia del compianto presidente, Nunzia Soglia.
Dopo la presentazione al Bristol, la serata è proseguita al Madame, salotto urbano di Parco Pinocchio, con un firmacopie accompagnato da una degustazione di milza in attesa della festa di San Matteo. “Salerno è la protagonista del mio racconto – ha detto ancora De Simone – la città che mi ha accolto, cresciuto, sostenuto e che mi ha dato l’onore di rappresentarla. Salerno che porto nel cuore nei suoi colori, nei suoi sapori, nei piatti delle trasferte, nella festa di San Matteo. Salerno degli amici, del bar, del campo. Dentro queste pagine c’è soprattutto il senso di appartenenza. Quell’amore viscerale che lega la città alla sua squadra, in un rapporto unico e indissolubile”.
“Un filo che attraversa il tempo, che non si spezza mai, che continua a vibrare dentro chiunque abbia detto almeno una volta forza Salernitana”, ha concluso Andrea Criscuolo, presentando l’autore ai tanti amici accorsi al noto locale diretto da Adele Triggiano.
