La serie B accarezzata. Il sogno sfumato proprio sul più bello, con il sorpasso dell’Avellino dopo aver sfiorato un miracolo sportivo. E poi la corsa ai playoff ma quando il fiatone di un’annata dispendiosa aveva già preso il sopravvento. Salernitana-Audace Cerignola non sarà una sfida qualsiasi per diversi protagonisti del nuovo corso granata. In particolare per Giuseppe Raffaele, condottiero di quell’Audace che in campo di dimostrò quasi imbattibile. Un andamento super prima delle dinamiche di un campionato iniziato con venti squadre ma con diciotto arrivate al traguardo, non senza ripercussioni sulla classifica finale. In estate, quando il direttore sportivo Daniele Faggiano gli ha proposto la panchina granata non ha saputo dire no. E lì, nel nome dell’egregio lavoro fatto in Puglia, l’Audace Cerignola non gli ha tarpato le ali, chiudendo con un anno di anticipo il contratto in essere, augurandogli di raggiungere quella serie B solo sfiorata in gialloblu.
Le operazioni di mercato
Tre le richieste di Raffaele alla società granata appena arrivato a Salerno. Il primo su tutti Galo Capomaggio. Il suo leader, pilastro della mediana, architetto non solo del gioco offensivo ma soprattutto equilibratore davanti alla difesa. Raffaele lo ha inventato anche difensore centrale con risultati eccellenti. La clausola rescissoria da 350mila euro un’occasione troppo ghiotta. Il testa a testa con il Catania e poi l’affondo decisivo. La Salernitana si è assicurata il suo leader, con la partenza super in campionato a certificare la portata del calciatore.
E poi la telenovela Mattia Tascone. La Bersagliera lo ha inseguito per l’intero mese di agosto, con il calciatore fermo ad aspettare il via libera per poter vestire granata, ricongiungersi a Capomaggio e Raffaele oltre a riavvicinarsi a casa. Un semaforo verde arrivato solo sul gong del mercato, con gli 80mila euro versati nelle casse del club gialloblu sapore di plusvalenza. Senza dimenticare Ismail Achik. Per Raffaele resta lo “spacca partite”, il calciatore funambolico in grado di fare la differenza a gara in corso. Un jolly chiamato però ad incidere, ad essere più concreto. L’ultima missione di Raffaele, partendo dal prossimo avversario, quel Cerignola che sarà sfida del cuore.
