La Sampdoria annaspa, rivede le streghe. La falsa partenza dei doriani nel campionato di serie B ha fatto riuscire fuori dagli armadi gli scheletri faticosamente fatti sparire dopo la scorsa stagione. Prima gli inferi della retrocessione toccati con mano, poi la penalizzazione del Brescia, il terremoto in serie B e il playout con la Salernitana. A trionfare furono i doriani, a piangere i granata. Un boccone amarissimo per quello che fu l’epilogo di una stagione controversa, fuori dai margini del “merito sportivo”.
Il momento “no” della Sampdoria
Ultimo posto in classifica, zero punti portati a casa. E lo stallo societario che spaventa. Non solo il regime di spending-review ma un’incertezza che ora fa paura. Sul tema vuole vederci chiaro anche la Procura Federale che ha aperto un fascicolo sulla ritardata presentazione dei documenti relativi all'acquisizione del 58% delle quote della Sampdoria da parte di KickOff Ventures (società lussemburghese riferibile a Tey) nel passaggio di partecipazioni interno con Gestio Capital del socio Manfredi (passaggio che era avvenuto nell'autunno 2024). Nel mirino degli 007 federali la documentazione che attesti l'onorabilità, tra gli altri, dello stesso Nathan Walker, legale rappresentante della KickOff e oggi rappresentante degli azionisti e uomo chiave delle strategie societarie (e tecniche) della Sampdoria. L’accusa sarebbe la mancata presentazione degli obblighi nei termini richiesti dalla Figc. Valutazioni in corso.
L’esposto della Salernitana
Va chiarito un aspetto: una possibile sanzione per la Sampdoria toccherebbe solo l’aspetto amministrativo (possibili sanzioni per il club e inibizioni per i massimi dirigenti). Nessun riferimento all’aspetto sportivo o eventuali penalizzazioni. Resta però la voce rimbalzata da Genova in mattinata e che ha spinto l’ambiente doriano a tirare nuovamente fuori dagli archivi della scorsa stagione la Salernitana. I granata restano ancora l’obiettivo numero uno delle accuse doriane. Il motivo ora sarebbe un esposto presentato dal club campano proprio di richiesta di accertamenti sulla situazione societaria della Sampdoria. Un documento che la Salernitana presentò alla giustizia sportiva nello scorso giugno, nel bel mezzo del terremoto legale in serie B a suon di ricorsi e controricorsi. L’allora amministratore delegato Maurizio Milan, attualmente presidente della Bersagliera, fu anche ascoltato in merito. Poi nulla. La Salernitana non ha mai ricevuto risposta. Il club, interpellato nelle scorse ore, ha accolto l’apertura del fascicolo sulla Sampdoria puntualizzando che dopo giugno non c’è stato nessun altro atto nei confronti della Sampdoria. Non si sa, dunque, se la Procura federale sia partita proprio dall’esposto della Salernitana dello scorso giugno per fare chiarezza sul club doriano.
Le promesse di Tey
Intanto, oggi Joseph Tey ha rotto il silenzio e, con una lunga lettera pubblicata sul sito ufficiale del club blucerchiato, ha scritto ai propri tifosi promettendo la serie A entro il 2028: “Vi scriviamo per assicurarvi che siamo pienamente impegnati nel club e nel suo sviluppo. Abbiamo fin qui investito tanto e continueremo a immettere risorse nell’ottica di compiere quanto prima passi in avanti significativi e concreti. Stiamo sviluppando una strategia a lungo termine per ottimizzare le prestazioni della squadra sul campo. Allo stesso tempo stiamo gettando le basi per riportare la Sampdoria in Serie A entro il 2028. Siamo perfettamente consci di quanto le ultime stagioni siano state difficili e comprendiamo bene la diffusa delusione che ci circonda. Questo è un altro dei motivi per i quali ci impegneremo ancora di più anche nella ricerca di una migliore comunicazione con tutti i nostri sostenitori. Siamo fermamente convinti, come sempre, che unità e coesione ci guideranno fuori quanto prima da questo complicato momento tecnico-sportivo. Abbiamo già adottato diverse misure per rafforzare le finanze del club e le nostre strutture, valorizzando al contempo la società sul piano marketing/branding. Sforzi che ad oggi non si sono riflessi sul campo e proprio per questo non smetteremo di continuare a investire, anche a gennaio, per garantire di poter guardare al futuro con rinnovata fiducia, insieme”.
