Salernitana, a Monopoli la prima volta senza "gemellaggio"

Nel gennaio 2023 la fine di una storica amicizia. E il divieto di trasferta frena gli ultras granata

salernitana a monopoli la prima volta senza gemellaggio
Salerno.  

Un’amicizia storica, terminata a suon di comunicati nel gennaio 2023. La Salernitana torna a Monopoli ma lo farà senza il calore del suo pubblico, alle prese con il divieto di trasferta al vaglio del Viminale per un possibile sconto di un mese che permetterebbe di anticipare il ritorno sugli spalti di tutta Italia prima del fatidico 2 dicembre, ma soprattutto senza l’abbraccio della tifoseria biancoverde.

Nel gennaio 2023 la Curva Sud Siberiano annunciò la fine del rapporto di amicizia quarantennale con il gruppo organizzato pugliese Army Korps.Il nostro modo di intendere un gemellaggio è basato su un rapporto di totale simbiosi tra le città, tra intere comunità oltre che sulla condivisione di tematiche ultras attinenti ai gruppi – comunicarono gli ultras granata -. Non c’è bisogno di analizzare le motivazioni che sono state già approfondite con chi di dovere, per il rispetto di un rapporto quarantennale. Il nostro modo di essere è questo. Senza falsi giri di parole e far finta di nulla, proprio nel rispetto di chi ci ha preceduto, ci ha creduto e ha costruito un rapporto vero. Tutto questo non c’è più. Resterà un rapporto tra singoli ed un profondo rispetto per gli Army Korps. Il gemellaggio Salerno e Monopoli non esiste più”.

Da Monopoli arrivò pronta la risposta: “Salerno sarà sempre nel nostro cuore, la scelta di alcuni non potrà mai spezzare il legame di molti”. Niente più gemellaggio ma un rapporto di stima rimasto intatto, nel nome anche dei valori del compianto Carmine Rinaldi, per tutti il "Siberiano" che Monopoli aveva portato con sé in giro per l’Italia e anche nelle varie opportunità: dall’amichevole nel 2014 per sostenere il piccolo Armandino alla presenza nelle celebrazioni del gemellaggio della Bersagliera nel 2019. Niente trasferta, né amicizia ultras. Alla Salernitana il compito di conservare il suo prezioso primato.