Salernitana, amarcord Di Michele: "La mia cessione evitò il fallimento"

L'attaccante a Fanpage: "Ricordi meravigliosi in granata. Mi voleva l'Inter ma l'Udinese..."

salernitana amarcord di michele la mia cessione evito il fallimento
Salerno.  

Un passato da bomber, oggi allenatore. David Di Michele riannoda però i fili con i suoi trascorsi da calciatore. In un’intervista a Fanpage, l’ex attaccante della Salernitana ha rievocato anche il suo passato con la maglia della Salernitana: “Sicuramente la mia la prima partita in Serie A Salernitana – Milan. Da brividi. Tutt'ora adesso, mi vengono i brividi solo a pensarci perché c'era uno stadio stracolmo, le persone uscivano da tutte le parti. Quella è stata una cosa bellissima così come bellissimi sono i ricordi legati a Salerno”.

La cessione all’Udinese per 24 miliardi di lire salvò la Bersagliera allora presieduta da Aniello Aliberti dal fallimento: "Sono orgoglioso di aver contribuito ad evitare in quegli anni il fallimento della Salernitana con la mia cessione. Questo mi inorgoglisce perché vuol dire essere riusciti a non far sparire il calcio a Salerno perché sarebbe stato veramente drammatico. È una cosa impensabile immaginare il calcio senza la Salernitana e Salerno". Il suo arrivo in bianconero con Spalletti allenatore vanificò però l’accordo con l’Inter dopo una lunga ed estenuante trattativa: “Non fu trovato l'accordo con la Salernitana e alla fine l'Inter mollò prendendo Robbie Keane che poi mandarono via dopo due mesi. Peccato”.