Con 976 minuti giocati, Vladimir Golemic è tra gli insostituibili della Salernitana. Sempre titolare da inizio stagione, il difensore serbo a Salerno sta vivendo una seconda giovinezza. Domenica contro la Casertana è arrivato anche il primo gol che, come ha svelato il 34enne ad Ottochannel nel corso della trasmissione Granatissimi, ha una dedica speciale.
«Lo dedico al direttore Faggiano, ci conosciamo da tempo ma lo volevo ringraziare pubblicamente, mi è stato vicino, mi ha dato questa possibilità e voglio ripagarla. È solo l’inizio, spero di poterlo ringraziare a mio modo, con i fatti e con un regalo speciale. Quale? Tutti vogliamo la B ed è per questo che sono venuto a Salerno», ha detto Golemic che ha poi aggiunto. «Anche nel primo tempo avevo fatto un movimento simile. In serie A contro la Roma ho fatto un gol simile, guardavo sempre un attaccante spagnolo che faceva un movimento da dietro verso fuori e cercavo sempre di rubargli qualcosa. Poi Achik ha fatto un grandissimo cross e mi sono fatto trovare pronto».
Sulla trattativa per arrivare a Salerno. «Con il direttore ci siamo sentiti da fine giugno, per me non c’erano altre scelte. Abbiamo un rapporto e gli avevo dato la mia parola. Non era mai uscito niente fuori ma per me la parola vale più di tutto. Ero convintissimo di venire a Salerno, volevo sposare questo progetto e portarlo fino in fondo».
Sul legame con Raffaele: «Conoscevo il mister solo da avversario. Quando sono arrivato qui è nato il rapporto, c’è stata subito empatia. C’è fiducia tra di noi ed è nato un rapporto forte, probabilmente anche perché ragioniamo allo stesso modo».
Sulla tenuta della difesa: «Da inizio campionato abbiamo avuto una fase di assestamento. Non abbiamo mai avuto la squadra al completo, la difesa è cambiata in diverse partite. All’inizio abbiamo giocato ogni tre giorni e questo ci ha tolto qualcosa ma sicuramente vogliamo migliorare la tenuta della difesa. L’errore di Catania? È mancata la comunicazione nel reparto, solitamente sul rinvio del portiere si resta alti, io non ho visto il giocatore che è saltato davanti a me, poi non sono riuscito a prendere la palla, non mi aspettavo che andasse così in profondità. Purtroppo gli errori si fanno e servono anche a migliorare. È chiaro che quando parliamo di difesa è un discorso più ampio. Dobbiamo metterci tutti di più per migliorare la fase difensiva. Ma questo non mi preoccupa, siamo in una buona posizione e vogliamo difenderla».
Sul gruppo: «Siamo un gruppo sano, bravi ragazzi, uomini veri. Un gruppo vincente. Se guardiamo il percorso e l’identità di tanti di noi, abbiamo vinto campionati, siamo stati protagonisti nelle squadre in cui abbiamo giocato. Nel complesso è un gruppo sano e unito. Il mister, lo staff, il presidente ci stanno dando input ed energie positive per andare avanti. I tifosi non sono mai mancati dal primo momento, sono tanta roba. Siamo coesi verso un unico obiettivo. Quando la curva ci carica ci vengono i brividi, per noi è una responsabilità enorme, vogliamo ripagare i sacrifici di queste persone»
Golemic, che ha raccontato di essere stato da sempre tifoso della Stella Rossa, ha aggiunto: «L’impatto con Salerno è stato molto positivo, sono contento di come stanno andando le cose. La mia famiglia sta bene qui. Piatti tipici? Sto molto attento all’alimentazione, magari a fine campionato mi rilasserò, per ora non ho assaggiato nulla».Il difensore, poi, ha voluto rivolgere a nome di tutto il gruppo le condoglianze alla famiglia di Carlo Ricchetti: «Cercheremo di fare il massimo anche per lui», la promessa del calciatore granata.
