Salernitana, ‘no Galo no party’: senza Capomaggio non si vince

L'assenza dell'argentino pesante nell'economia del gioco e dei risultati

salernitana no galo no party senza capomaggio non si vince
Salerno.  

Assenza pesante. La sua mancanza in mezzo al campo si è sentita. “Diventa tutto più difficile quando ti mancano sia Capomaggio che De Boer”. A Latina Giuseppe Raffaele ha provato a dare geometrie e idee di gioco prima con Varone, poi con Di Vico. La Salernitana, seppur con un secondo tempo in crescendo, è tornata però da Latina con non poca amarezza e rimpianti. Una prestazione incolore, con il forcing finale e con le occasioni sprecate ad alimentare la delusione.

Certezza Capomaggio

Per la Salernitana però troppo importante l’assenza di Capomaggio: centrocampista totale, uomo di costruzione del gioco ma anche pilastro davanti alla difesa per dare ordine ed equilibrio. “Volante”, come lo chiamano in Argentina. Quando l’ex Audace Cerignola non è in campo la Bersagliera ne risente. 202 minuti saltati in stagione, dai 22’ con l’Audace Cerignola per l’espulsione che costò alla Salernitana parità numerica e partita, e poi le due sfide per squalifiche con Casarano e Latina. Senza l’albiceleste in campo cinque gol subiti e soprattutto mai un successo, con lo score che parla di due pareggi e un ko in rimonta, unico stop interno. Con il Crotone ritornerà in cabina di regia: la Salernitana riparte dal suo faro.