"I campionati non si decidono a novembre. Il secondo posto non cambia le nostre proiezioni. Conta chi arriva primo alla fine". Giuseppe Raffaele lancia il suo monito alla squadra e all'ambiente. La Salernitana impatta con il Crotone, perde il primato, ma il tecnico non fa drammi: "E’ stata una partita equilibrata, abbiamo provato a impostare e dettare i ritmi. Nel secondo tempo siamo stati più precisi ma ci è mancata la finalizzazione. Ci è mancato il gol che poi ci è stato anche tolto. Non riusciamo a spingere la palla in rete ma il lavoro è l’unica strada. Oggi la partita si era messa in salita con due sostituzioni ravvicinate e poi anche nel cercare soluzioni per scardinare il loro muro non ho avuto molto margine. Resta lo spirito della squadra. Non ci premia il modo di essere squadra perché stiamo subendo pochissimo e stiamo facendo molti miglioramento. Adesso manca solo il gol".
Sulle scelte e sull'iniziale esclusione di Ferraris Raffaele spiega: "Ho scelto di far rifiatare Ferraris perché aveva avuto un affaticamento. Volevo la qualità di Knezovic e mi sono affidato alla velocità di Quirini. Poi la partita ci ha portato a cambiare tutto e ho dovuto gestire l’ultimo cambio a disposizione. Ma Anastasio, spostato di ruolo, è stato tra i migliori". Le note dolenti sono gli infortuni: "Villa è stato uno spavento ma sembra tutto ridimensionato. Cabianca? Il ragazzo si allenava bene da due settimane, l’ho risparmiato a Latina. Pensavo di poterlo lanciare ma si è fermato di nuovo, ora valuteremo".
Il tecnico va diretto anche sugli episodi arbitrali: "Non siamo fortunati da inizio anno. Avevamo trovato il gol meritatamente perché lo avevamo cercato con più fame e voglia. Lo voglio rivdedere Anche nel primo tempo abbiamo creato pericoli. Poi nella ripresa abbiamo spinto, senza far mai ripartire l’avversario. E negli episodi si rischia di perdere minuti, ritmo nell'attesa di una decisione. Abbiamo cercato di vincere anche sbagliando tanto ma ci è mancato il guizzo vincente. La continuità è importante, i campionati non si determinano a novembre ma ora si deve accettare il momento in cui non riusciamo a segnare. Sono sicuro che la squadra migliorerà e daremo lo sprint per il finale di girone. Adesso è il momento di trovare delle soluzioni e sta a me cercare di rinforzare l'attacco dopo aver sistemato la difesa. Ho attaccanti forti, riusciremo ad avere gol perchè so quanto è importante per un centravanti sentirsi la fiducia”.
