Calcio di rigore nel recupero. La Salernitana s’interroga su chi potesse batterlo. Il pallone lo stringe tra le mani Achik. Golemic osserva e poi chiede al marocchino la sfera. Qualche momento di esitazione e poi la consegna. Il serbo è sicuro di sé: esperienza, freddezza, ma soprattutto personalità da big. Prima della battuta tira un sospiro di sollievo. Poi il pallone che s’insacca e i quasi 1600 cuori granata che fanno festa. La Salernitana si prende la vetta, sale sulle spalle del suo gigante serbo. Un gol pesantissimo, la propria firma per cancellare i due pareggi di fila che avevano fatto storcere il naso e avevano fatto perdere il primato in favore del Catania.
Leader a tutto tondo
Il gol pesantissimo di Altamura non serviva per avere ancora più nitida la figura di Golemic all’interno dell’ambiente Salernitana. Faggiano lo aveva rincorso per settimane, sicuro di affidare la difesa nelle mani migliori per la categoria. E il serbo ha risposto presente sin dalle prime battute di una stagione in cui si sta affermando come protagonista assoluto. Uno svarione a Catania ad interrompere tante prestazioni impeccabili. Con la Casertana aveva indirizzato il derby con il colpo di testa su calcio d’angolo. Ieri il rigore battuto con la forza e la precisione di un leader. Nel mezzo l’autocritica per i troppi gol subiti nella fase centrale del campionato ma anche la voglia di sognare nel rispetto di una piazza importante. La Salernitana si gode Golemic e ora punta in alto.
