Salernitana, ora servono i bomber: l’Arechi un assist per ritrovare i gol

Da oltre un mese e mezzo mancano gli spunti dei centravanti. E Raffaele deve sciogliere i dubbi

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Salerno.  

Salernitana-Cavese 3-2. Per ritrovare gli ultimi squilli degli attaccanti principi della Bersagliera bisogna tornare addirittura al derby dello scorso 5 ottobre. Poi il vuoto, la voce “zero” sotto i gol realizzati, con un reparto offensivo “salvato” solo dalle prodezze di Liguori prima con la Casertana e poi dagli undici metri con il Team Altamura. Nelle ultime sei partite sono appena cinque i realizzati, restando a secco a Catania e Latina, lasciando per strada punti che non hanno minato il primato ma hanno costretto a rinviare i progetti di fuga.

Il capitano c’è

Nelle gerarchie di Raffaele, sia come gradi all’interno dello spogliatoio che nelle rotazioni c’è una certezza e porta il nome di Roberto Inglese. Il capitano resta la prima scelta per il reparto offensivo nonostante il momento di involuzione sia sotto il profilo realizzativo che fisico. Raffaele ha provato prima ad affiancargli Ferrari con il 3-4-1-2, poi aggiungere qualità con Liguori. Ad Altamura è ritornato all’origine col 3-5-2 e Ferraris a ronzargli intorno.

Il grande dubbio

Se il ritorno al 3-5-2 appare scontato, complice anche l’importante ritorno di De Boer nelle rotazioni per il centrocampo, Raffaele ora deve scegliere chi affiancherà il capitano. Ferraris ha duttilità, spunti e soprattutto ha dimostrato di avere colpi importanti ma è fermo addirittura da due mesi, dalla prodezza con il Cerignola. Ferrari invece prova il sorpasso, anche sfruttando l’ottimo apporto da subentrato con il Team Altamura. L’Arechi saprà essere benzina buona per entrambi.