La P2P a Mondovì, fischio d’inizio alle ore 16

Gara anticipata di un'ora

Salerno.  

La P2P GIVOVA ritorna in Piemonte e affronta Mondovì domenica 17 dicembre al Pala Manera. Occhio all’orario del fischio d’inizio: la partita comincerà alle ore 16, valida per la quindicesima giornata d’andata del campionato nazionale di serie A2 femminile di volley. A poche curve dal giro di boa, la squadra di coach Castillo è in linea con i programmi societari – campionato tranquillo, primo obiettivo la salvezza – ma non si è adagiata. Anzi, la scuote il proprio tecnico, che analizza il percorso e chiede “di portare subito punti a casa”, soprattutto alla luce della nuova classifica riscritta dal turno infrasettimanale nel quale la P2P GIVOVA è rimasta a guardare, complice il turno di riposo forzato per compensare il numero dispari delle partecipanti al campionato.

“A metà settimana abbiamo limitato i danni perché il turno di riposo ci ha permesso di rifiatare, di far rientrare qualche acciacco e di migliorare alcune situazioni di gioco sulle quali abbiamo lavorato molto – analizza il tecnico della P2P GIVOVA, Ivan Castillo – nel frattempo le altre squadre sono scese in campo, fa rumore la vittoria del Club Italia contro Chieri ma è anche la conferma che in questo campionato equilibrato tutti possono vincere contro tutti. La classifica ci sorride ancora, perché conserviamo sempre 7 punti di vantaggio su Marsala ma guai ad impigrirsi pensando di gestire. Sarebbe un errore gravissimo, anzi Orvieto ha vinto e ci ha scavalcato, Perugia ha vinto ed ha accorciato le distanze e adesso ci sono meno squadre nella zona cuscinetto, tra noi e la retrocessione. Troppo presto per fare bilanci. Il nostro unico obiettivo dovrà essere la trasferta di Mondovì, nella quale dovremo ripetere la prestazione di Cuneo ma con la differenza che stavolta sarà necessario portare punti a casa. Affrontiamo una squadra attrezzata e costruita bene, con una diagonale forte, la palleggiatrice esperta, Demichelis, e due buone giocatrici d’attacco, l’albanese Bici e la Rivero, di origini cubane. Dobbiamo giocare in modo ordinato per limitare le fonti di gioco avversarie”.

M.G.