Verrà sepolto ad Ariano Enzo. Salma in aereo dal Guatemala

Giovedì mattina la camera ardente nella chiesa di San Giovanni

La scomparsa di Enzo, inevitabilmente ci riporta alla mente i tanti giovani e non solo che con sacrifici e determinazione si sono allontanati da Ariano Irpino, con i loro sogni e speranze, senza farvi purtroppo più ritorno,

Ariano Irpino.  

Arriverà in aereo dal Guatemala con atterraggio domani notte all'aeroporto di Roma Fiumicino la salma di Enzo Cecere, il 59enne arianese venuto a mancare improvvisamente nei giorni scorsi lontano dalla sua terra che tanto amava. 

Giovedì mattina alle ore11.00 verrà allestita la camera ardente nella chiesa di San Giovanni, nel quartiere della sua infanzia lungo via Nazionale. Funerali nel pomeriggio alle ore 15.00. Sarà l'impresa di onoranze funebri Lo Conte con Carmelo e Angelo Grasso a riportarlo ad Ariano. 

La sua storia ha commosso tutti nei giorni scorsi:

Voleva ritornare al più presto ad Ariano, per sempre, con la sua famiglia ma non da morto. Un desiderio che aveva espresso emozionando tutti un mese e mezzo fa con quella sua foto, che era diventata subito la copertina di benvenuto all’ingresso di un cortile storico di via Tribunali della collettiva fotografica “A Sud di nessun Nord” di “Ariano in Parole” 2017. Scatti, parole, video, per mettere insieme le esperienze degli immigrati di oggi e degli emigranti di ieri. Una mostra inserita nel cartellone del Natale arianese. Tra questi c’era lui Enzo Cecere, il gigante buono nato ad Ariano e da 36 anni residente in Guatemala. Un malore improvviso, inaspettato, crudele, lo ha strappato all’affetto di tutto, rendendo ancora più gelido l'inverno degli arianesi, addolorati dopo la terribile notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno sulla rete.

Fu lui stesso a raccontare accanto alla foto, la sua storia di emigrante: 

Era il 1979 quando incontrai la mia futura sposa, allora non sapevo che mi avrebbe stravolto la vita. Decisi di andare in Guatemala per conoscere la sua famiglia, sarei dovuto rientrare dopo poche settimane, ma l’amore le ha trasformate in mesi e poi in anni. I primi periodi sono statti molto complicati, i colpi di stato erano la quotidianità, c’era il coprifuoco e restare in contatto con la mia famiglia non era semplice: una lettera impiegava un mese ad arrivare e le telefonate erano brevi. Chiamavo Pierino al bar a San Giovanni, lui avvisava mia madre che con l’affanno arrivava al telefono, c’èra il tempo giusto per un saluto. Superati i primi anni, le condizioni sono migliorate. Sono stato fortunato, oggi ho una bella famiglia e sono anche nonno.

Certo, posso tornare ad Ariano quando desidero, ma le mie giornate sono tuttora scandite dal sogno di ritornare definitivamente al mio paese natio.

"Tornare ad Ariano", quel cartello tra le sue mani a vederlo oggi spezza il cuore. Così dopo la tristissima notizia Simona Spinazzola insieme a tutto il gruppo di Ariano in Parole: 

"Enzo rispose senza esitazione, quando gli fu chiesto quale fosse il suo desiderio per il nuovo anno, non aveva dubbi, la sua felicità era completa nel suo paese, tra le sue strade, in mezzo ai suoi amici. Era un uomo sempre sorridente, dall'inesauribile vitalità e dalla grande passione per la sua famiglia e il suo lavoro. Ci ha parlato dell'amore per la moglie che lo aveva portato fino in Guatemala, della gioia dei figli e di quella ancora più grande per i nipoti. Ci ha raccontato dei giorni difficili e di quelli più felici, si era realizzato, ma le sue giornate erano scandite dal sogno di ritornare definitivamente ad Ariano. E' stato un privilegio  per noi poter raccontare la sua storia, siamo profondamente addolorati. Ariano oggi è un po' più povera, saluta un uomo onesto con un profondo amore per il proprio paese."

La scomparsa di Enzo, inevitabilmente ci riporta alla mente i tanti giovani e non solo che con sacrifici e determinazione si sono allontanati da Ariano Irpino, con i loro sogni e speranze senza farvi purtroppo più ritorno. Ognuno dei quali venuto a mancare in circostanze e dinamiche diverse. 

Come non ricordare affettuosamente Veronica Chiarizia, giovane donna esemplare, laureata, venuta a mancare nei mesi scorsi all'affetto di tutti in Inghilterra. 

Famiglia perbene, molto conosciuta e stimata da tutti come del resto la sorella Vanessa. Suo padre Vittorio originario di Campobasso e molto conosciuto anche a Morcone, paese della moglie purtroppo anche lei non più in vita, per anni ha ricoperto il ruolo di tecnico altamente specializzato dell'Enel ad Ariano Irpino.  

Veronica ed Enzo due figli di questa amata terra che un giorno avrebbero solo desiderato di viverla serenamente con la loro semplicità e umiltà di sempre. 

Ci piace concludere con questa frase postata su facebook da Monica Chiarizia dedicata a Veronica: "La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio."

Redazione