C'è chi ha aperto i piccoli stand già dopo le otto, per accogliere i devoti del santo. Da Piazza Plebiscito, Piazza Mazzini ai rioni San Pietro, Martiri e Cardito.
In campo le associazioni della città, evitiamo di elencarle per non incorrere nell'errore di dimenticarne qualcuna. Ogni gruppo ha fatto la sua parte. Preziosa la collaborazione dei panifici che hanno donato i panini.
La benedizione è avvenuta ieri sera nella chiesa di San Pietro De Reclusis, dove ha sede proprio il romitorio, una celletta che è il luogo in cui Sant'Ottone ha trascorso in solitudine e preghiera gli ultimi tempi della sua vita, prima di abbandonarsi a Dio, dopo tre anni di vita caritatevole al servizio della comunità.
Così il Vescovo Sergio Melillo: "Quest'anno grazie all'aiuto della Pro Loco I Normanni e di molte associazioni presenti sul territorio, vorremmo dare un contenuto di concreta carità a questa festa attraverso l'iniziativa del pane di Sant'Ottone. Il ricavato della distribuzione, verrà devoluto alla missione di Don Massimiliano Palinuro, sacerdote della nostra diocesi, che opera a Smirne in Turchia. Luogo da cui è giunto per impreziosire ancora di più questa ricorrenza tanto cara agli arianesi, l'Arcivescovo Lorenzo Piretto."
E oltre al pane benedetto la giornata è stata impreziosita dalla distribuzione del bellissimo libro di Emilio Monaco: "Sant'Ottone Frangipane e gli altri Santi Compatroni." Un'opera molto apprezzata, a partire dallo stile letterario, semplice, diretto e comprensibile a tutti. Un testo di facile interpretazione, curato nei minimi dettagli fino ad arrivare al cuore della gente. Come ha tenuto a sottolinerare lo stesso autore, non un resoconto della vita del santo ma una sua modesta agiografia. Considerazioni anche personali ma al primo posto un concetto di base: Sant'Ottone al di là delle notizie incerte sulla sua vita, nell'immaginario collettivo, è un santo di profonda fede, di sofferenza senza pari e di preghiera non comune.
Un primo esperimento quello di quest'anno partito da un'idea di Remo Pernacchia, con la convinzione da parte di tutti di fare ancora meglio il prossimo anno.
Gianni Vigoroso
