Una lunga e travagliata attesa fatta di lotte, promesse e illusioni. Anni di buio vissuti in condizioni assai precarie per molte famiglie. Qualcuno non ce l'ha fatta a realizzare il suo sogno, altri sono ancora persone sospese in quella graduatoria, che non manca di riservare scavalchi e continui colpi di scena.
E c'è chi come Sergio Baviello. 51 anni nel frattempo ammalatosi, che è arrivato stamane su una sedia a rotelle in Comune, a scegliere la sua nuova casa per lui e la sua famiglia.
"Oggi è un giorno felice per noi, provo tanta emozione. Abbiamo lottato per lunghi anni, un calvario infinito, ma ora siamo arrivati alla parola fine. Una vera casa, per me significa tantissimo in questo momento mio difficile di salute. Avrò più possibilità economiche per curarmi. Siamo in sette, ci è stata assegnata una palazzina nel Rione Martiri, presto dopo aver ultimato alcuni passaggi ci verranno finalmente consegnate le chiavi, ma quello di oggi per noi è un giorno di festa. Voglio ringraziare a nome mio e di tutta la mia famiglia l'amministrazione comunale e gli impiegati degli uffici che si sono messi a disposizione.
Ma Sergio Baviello pensa anche agli altri: "Ci sono persone che stanno lottando e che ancora non sono riuscite a raggiungere il loro scopo. Un nome fra tutti Anna Lanera a cui va la mia solidarietà, ha una bambina piccola, vive in un sottoscala in condizioni disumane. Non ci dimentichiamo di lei e troviamo presto una soluzione definitiva per questo caso umano. Io ce l'ha fatta, è stata dura, ma ora voglio che anche gli altri possano realizzare questo sogno, le soluzioni ci sono."
Gianni Vigoroso
