E' avvolto dal tricolore il feretro del Generale Luigi Pollastrone, portato a spalla all'uscita della Basilica Cattedrale dagli addetti al servizio onoranze funebri Lo Conte.
Dolore, silenzio e compostezza, in una giornata di primavera soleggiata e scandita dal solo cinquettio degli uccelli in Piazza Duomo. uno dei luoghi della città che il valoroso Generale ha tanto amato, lasciando un segno tangibile della sua generosità e grande opera umanitaria.
"Ciao papino, le ultime parole accarezzando la bara, da parte di sua figlia Sabrina, in lacrime." Presenti alcuni rappresentanti dell'associazione carabinieri in congedo con il presidente Pasquale Medici, l'ex sindaco Domenico Covotta, l'ex assessore Crescenzo Pratola e il consigliere comunale Giovanni La Vita e una delegazione del circolo Lions ed Equestre del Sacro Sepolcro di Gerusalemme.
Nessun'altra istituzione presente ai funerali. Un uomo che ha dato tanto alla sua città, spesso in maniera silenziosa e che meritiva sicuramente una maggiore attenzione e riconoscenza a partire dall'amministrazione comunale.
Ha celebrato il rito funebre il parroco Don Antonio Blundo insieme a Don Antonio Di Stasio, entrambi molto legati al grande benefattore.
Gianni Vigoroso
