Da 36 mobilità arretrate, si è passati alla normalità, azzerando tutto. Problemi del passato archiviati ma ora bisogna filare dritto con impegno, maggiore collaborazione e serietà. La Comunità Montana dell’Ufita deve tornare ad essere un ente virtuoso della Regione Campania come lo è stata nel passato. E’ questa la premessa di base del presidente Carmine Famiglietti che ha convocato tutti gli operari insieme ai sindaci del territorio, consiglieri di diritto dell’ente montano. I Comuni avranno d’ora in avanti un ruolo più partecipativo nella gestione dell’ente ma nello stesso tempo chiedono rispetto.
Intanto dopo la riunione di qualche giorno fa e l'annuncio di possibili provvedimenti disciplinari alla luce di alcuni episodi spiacevoli avvenuti su un cantiere arriva un nuovo appello e questa volta durante la pubblica assemblea: "Licenziamento in tronco e segnalazione all'autorità giudiziaria, per chi si renderà protagonista di danneggiamenti anomali di attrezzature, limitazione dell'uso dei telefonini durante gli orari di lavori e maggiore rispetto verso chi è deputato a dettare gli ordini di servizio e naturalmente verso i sindaci dei vari comuni appartenenti all'ente montano."
In sintesi, rimboccarsi le maniche e andare avanti con serietà e impegno, anche e soprattutto nel rispetto di chi lo fa da sempre in maniera seria al fine di salvaguardare un posto di lavoro, oggi più che mai così prezioso e solo fino a qualche mese fortemente a rischio. Non possono pagare la stragrante maggioranza di operai onesti per colpa di qualche furbo o fannullone. La direzione della Comunità Montana alla presenza anche della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato arianese, questa mattina ha parlato molto chiaro. Niente sotterfugi, furbate, litigi e mugugni, bisogna lavorare, punto. Situazioni davvero poco piacevoli, sul quale l'ente si augura di non tornare più in argomento, ma di parlare di ben altro.
Carmine Di Giorgio sindaco di Carife: "Vi spiego come stanno realmente le cose oggi alla Comunità Montana dell'Ufita." GUARDA VIDEO INTERVISTA IN ALLEGATO A QUESTO ARTICOLO.
Gianni Vigoroso
