Violenza sulle donne, dati tristemente in aumento in Irpinia

Lo conferma l'osservatorio della regione Campania. Inaugurata la panchina rossa a Frigento

Incisiva la riflessione di Emanuela Sica, avvocato e promotrice del progetto, nonché responsabile dello sportello legale Irpinia del Cis

Frigento.  

di Gianni Vigoroso

"Oltre 2500 le persone vittime di violenza lo scorso anno, censite solo dai centri ufficiali che combattono il fenomeno. Nel 2017 è stato stilato un report molto accurato,  in cui registriamo una incidenza  lievemente in diminuzione in alcune zone, ma con una maggiore  rilevazione del dato in provincia di Avellino. C’è bisogno di una grande sensibilizzazione al fenomeno, da parte soprattutto, delle nuove generazioni.”

Il dato significativo e preoccupante arriva dal presidente dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne nella Regione Campania, Rosaria Bruno in occasione dell’inaugurazione della giornata di sensibilizzazione sul tema del femminicidio tenutasi stamane a Frigento, nell’ambito del progetto panchina rossa, educazione affettiva, amore tossico. E’ stato il sindaco Carmine Ciullo insieme ad una nutrita rappresentanza di donne, cittadini e studenti ad inaugurare la panchina rossa in via Cedolone, per manifestare la ferma contrarietà ad ogni forma di violenza sulle donne. “Sono orgoglioso e felice di questa iniziativa, si parla tanto di questo fenomeno, ma bisogna andare oltre dimostrando nei fatti, segnali concreti.”

Dello stesso avviso l’assessore alla cultura Antonella De Angelis e l’attivissima referente dell’amministrazione Pina Calo: “Alla base di tutto, vi è la voglia e la ferma volontà di dare un segnale. Siamo mamme, noi vogliamo che le nostre figlie, siano consapevoli del loro valore e quindi abbiano la capacità di saper discernere quali sono, le storie giuste. La maggior parte dei femminicidi nasce proprio da storie d’amore. La maggior parte delle donne, viene uccisa per mano di un compagno, di un fidanzato, di un marito, per cui noi vogliamo creare proprio questo segnale, sarà una piccola goccia, ma siamo fiduciose. Ci auguriamo che l’iniziativa possa essere condivisa anche negli altri paesi.

Incisiva la riflessione di Emanuela Sica, avvocato e promotrice del progetto, nonché responsabile dello sportello legale Irpinia del Cis:  “Combattere ogni violenza contro le donne e in generale.  La panchina rossa  a Frigento, è un primo passaggio importante, per stigmatizzare questo fenomeno tristissimo e in ascesa. Accanto a tutto ciò, c’è il progetto amore tossico ed educazione affettiva, quindi non soltanto il simbolo ma anche la formazione. Capire che cosa significa avere  un amore tossico, come bisogna liberarsene e soprattutto quali sono le vie normative per uscire da questo tunnel.  Non concedere mai una seconda occasione a chi si è rivelato violento nella vita, significherebbe incamminarsi verso quell’appuntamento con la morte, a cui sono andare incontro purtroppo diverse donne innamorate.” 

Interessanti gli interventi di Emiliana Basile psicologa, psicoterapeuta Cis e Luciana Rivieccio, mediatore familiare coach di coppia. Presente a Frigento il presidente del Corpo Internazionale di Soccorso Cis Smoc di San Giorgio Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli. Toccante il momento della lettura di alcuni testi della scrittrice Emanuela Sica, tratti da storie tristemente vere. Peccato che non sempre gli alunni partecipano con attenzione ed interesse a queste iniziative, ragazze distratte in sala a chiacchierare, ridere e utilizzare telefonini durante l'intero convegno, più volte richiamate al silenzio anche da un vigile urban ma inutilmente oltre che da noi stessi. E' accaduto qui come in altri luoghi. Un segnale di sensibilizzazione dunque che deve partire soprattutto dalle scuole e famiglie.