Presepe Montevergine a San Pietro.Il Papa:Siate misericordiosi

L'Abate di Montevergine invita il Santo Padre a Montevergine

Svelato il Presepe di Montevergine ed acceso l’albero di origini polacche.

Mercogliano.  

 

di Siep

E' arrivato a San Pietro dal Santuario di Montevergine, in Irpinia, il Presepe, che sarà il simbolo del Natale 2017 in tutto il mondo. (vedi il servizio di Ottochannel Tv canale 696) Lo ha inaugurato oggi il presidente del Governatorato, cardinale Giuseppe Bertello. Un’opera di grande suggestione e fede, quella che da oggi è stata esposta in Vaticano e poi diventerà itinerante, simbolo del Natale ma anche vetrina di un’area, l’Irpinia e una regione, la Campania. Venti pastori dell'artigianato presepistico partenopeo a San Pietro per celebrare l'importante festa di fede. Per l’Irpinia e la Campania una giornata storica. Ad accompagnare la consegna l'Abate don Riccardo Luca Guariglia, il Governatore Vincenzo De Luca, la presidente del consiglio regionale, Rosetta D'Amelio, il presidente della Provincia Domenico Gambarcorta, il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo.

Il presepe è ispirato alle sette opere di Misericordia, di 80 metri quadrati in cui sono stati collocati i magnifici pastori con occhi di cristallo e abiti di antiche e preziose stoffe. Nella suggestiva scena c'è anche Mamma Schiavona che ha guardato la scena da un’edicola votiva, dialogando con il tema del presepe di quest’anno, lei Madre di Misericordia che veglia sul prossimo. L’abate di Montevergine, don Guariglia, ha spiegato i dettagli dell’opera d’arte presepiale e ha ricordato che “il nostro santuario e’ al centro di un importante progetto, i percorsi dell’anima, promosso da Regione Campania con l’intento di valorizzare i luoghi di culto del nostro territorio”. Ma non solo, l'abate ha invitato il Santo Padre a Montevergine.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha sottolineato: “Siamo stati chiamati con il santuario a offrire questo presepe a fianco al grande albero venuto dalla Polonia. Un saluto ai polacchi ai quali ci legano sentimenti profondi, un abbraccio ai bambini del reparto di oncologia pediatrica che, nella loro sofferenza, hanno proposto gli arredi degli alberi. Un grande abbraccio ai bimbi dei luoghi terremotati dell’Umbria”. 

Commosso il sindaco di Mercogliano Carullo, che ha coordinato personalmente l'arrivo dei fedeli in piazza.

«Ogni anno il presepe e l'albero di Natale - ha detto il Papa - ci parlano col loro linguaggio simbolico», sono i «segni della compassione del Padre celeste, della sua partecipazione e vicinanza all'umanità». «L'albero proteso verso l'alto ci stimola a protenderci verso i doni più alti», mentre «nella semplicità del presepe noi incontriamo e contempliamo la tenerezza di Dio, manifestata in quella del Bambino Gesù».

«Cari bambini - ha proseguito li Papa - il mio grazie è rivolto soprattutto a voi. Nei vostri lavori avete trasferito i vostri sogni e i vostri desideri da innalzare al cielo e da far conoscere a Gesù, che si fa bambino come voi per dirvi che vi vuole bene. Grazie per la vostra testimonianza, per aver reso più belli questi segni natalizi, che i pellegrini e i visitatori provenienti da tutto il mondo potranno ammirare. Grazie, grazie».

«Il Natale del Signore - ha concluso Francesco - sia l'occasione per essere più attenti alle necessità dei poveri e di coloro che, come Gesù, non trovano chi li accoglie».

L’Abbazia di Montevergine ha portato in dono al Santo Padre un’immagine della Madonna in ceramica, un’acquasantiera in ceramica recante lo stemma di Montevergine ed una guaches dipinta a mano. Una campana con un presepe realizzato artigianalmente, invece, il dono dell’Abbazia di Montevergine al Papa emerito Benedetto XVI.

Nel pomeriggio in Piazza San Pietro si è tenuta, appunto, la cerimonia ufficiale di accensione delle luci del presepe e dell’albero arrivsto da Elk in Polonia, alla presenza delle delegazioni, dei rappresentanti istituzionali del mondo civile e religioso, per la Campania una folta rappresentanza dell’associazionismo e del volontariato irpino, nonché una delegazione dell’UNPLI Campania.

Durante la cerimonia di inaugurazione, c’è stato un momento molto significativo, fortemente voluto dall’Abate di Montevergine, Riccardo Guariglia: i bambini irpini, infatti, hanno consegnato dei doni, offerti dall’Abbazia Territoriale di Montevergine, ai bambini della Fondazione Thun e delle zone terremotate presenti. L’Abate Guariglia ha affidato, dunque, alla semplicità dei bambini il messaggio universale di solidarietà, speranza e amore a chi vive nella difficoltà.