Li hanno abbandonati tra pneumatici, materassi e rifiuti di vario genere senza scrupoli, neppure durante la settimana santa.
L'amara sorte è toccata a mamma e figli. Cagna e cuccioli sono stati tratti in salvo da una pattuglia della Polizia Municipale.
Luogo in cui è avvenuto il vergognoso gesto, ancora una volta località Stratola, dove l'inciviltà regna sovrana. Gli agenti hanno però trovato la disponibilità di una famiglia generosa, dal cuore buono a dispetto di chi ha compiuto un gesto così squallido, alla quale sono stati affidati temporaneamente in attesa di una adozione pasquale.
Non è la prima volta che in questa zona si verificano episodi del genere. Una delle poche isole ecologiche, non dotate ancora di telecamere. Arrivano da ogni parte, per disfarsi di tutto qui, soprattutto durante i week end. Molti automobilisti sembra che giungano anche dai comuni limitrofi. Nei mesi scorsi sempre la Polizia Municipale ritrovò diversi cuccioli in una scatola, fortunatamente tutti adottati grazie all'impegno di alcune volontarie.
Forse non tutti sanno chiaramente che l'abbandono di animali è vietato i sensi dell'art. 727 del codice penale: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n. 189), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo», quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali.
Nel dicembre scorso un gesto commovente dal quale tutti dovrebbero prendere esempio: Luigi De Gruttola 66 anni, pensionato, rinunciò al Natale e Capodanno con i figli a Stoccarda per rimanere ad Ariano Irpino, suo paese d'origine ad accudire cinque cuccioli nati da poco, per paura che potessero morire di freddo e fame o addirittura essere avvelenati da qualcuno come spesso accade in molti comuni.
Gianni Vigoroso
