Violenze e vittime vulnerabili, Policastro: "Noi ci siamo"

Presentato ad Ariano Irpino, lo spazio di ascolto fortemente voluto dalla Procura di Benevento

A fare gli onori di casa il sindaco della città del tricolle Domenico Gambacorta che ha apprezzato moltissimo l’iniziativa e la scelta di presentare ad Ariano il progetto...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Uno spazio di ascolto volto ad arginare un fenomeno preoccupante e purtroppo in continua crescita, un sistema di protezione adeguato contro la violenza sulle donne, il primo come protocollo realizzato in Campania e che vede in prima linea la procura della repubblica di Benevento in sinergia con le istituzioni presenti nel territorio di competenza.

“E’ uno presidio dedicato alle vittime vulnerabili - chiarisce subito il procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro - ma che non riguarda solo le donne ma anche disagiati, disabili, extracomunitari, persone in difficoltà, per accompagnarle, accoglierle e ascoltarle. Un servizio integrato. Noi ci siamo, chi è in difficoltà può rivolgersi a noi e troverà le figure professionali necessari, che interessano vari campi, psicologi, operatori sociali  specializzati, polizia giudiziaria e anche avvocati se vi è la necessità di un loro contributo. Quindi grande disponibilità e accoglienza.”

Un fenomeno relativo alle violenze definito preoccupante alla luce degli ultimi dati, nonostante il lavoro costante e incisivo delle forze dell’ordine. Da qui un forte appello alla collaborazione e a rompere il silenzio.

“E’ un fenomeno grave e solo in parte emerso - aggiunge Policastro - c’è purtroppo una gran parte che non emerge. Ecco perché c’è bisogno di aiuto. Fenomeno odioso, la vittima vulnerabile, purtroppo ha difficoltà a far emergere la sua situazione di oppressione e quindi questo spazio serve per aiutare a vincere la paura. In relazione all’attività giudiziaria - ha concluso il procuratore – le condanne ci sono e arrivano a confermare il nostro lavoro investigativo.”

Lo sportello è già operativo  da circa un mese. E’ nato in seguito alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che mira alla realizzazione di un sistema integrato di protezione delle vittime di reato in condizione di particolare vulnerabilità e di violenza di genere. E’ stato stipulato tra la procura, il consiglio dell’ordine degli avvocati di Benevento, con la collaborazione della camera penale sannita e la Cooperativa Eva attiva sul territorio provinciale e regionale nella prevenzione ed il contrasto della violenza contro le donne.

In piena ottemperanza alle normative nazionali e alle direttive europee, il protocollo ha la finalità di costruire un sistema di protezione adeguato ed in grado di evitare la vittimizzazione secondaria delle persone che si rivolgono alla giustizia, alle forze dell’ordine o ai servizi territoriali. La creazione di uno spazio di ascolto e accoglienza è volto a fornire una prima accoglienza psicologica, le informazioni utili ed un accompagnamento verso altri servizi territoriali dell’area legale, sanitaria o psico-sociale, offre inoltre la possibilità di sporgere denuncia querela direttamente alla polizia giudiziaria in servizio presso la procura. Lo spazio potrà essere anche punto di riferimento per gli operatori del territorio, per l’avvio di adeguati percorsi di tutela per le vittime di violenza. La gestione del presidio sarà affidata a personale specializzato in possesso delle adeguate competenze con particolare riferimento all’ascolto e alla relazione che opererà in regime di piena autonomia, senza assumere funzioni pubbliche e senza alcun onere a carico del ministero della giustizia.

Alla presentazione dello spazio di ascolto ad Ariano Irpino, nell’auditorium comunale hanno preso parte i rappresentanti e i massimi esponenti delle principali istituzioni del territorio provinciale e regionale.

A fare gli onori di casa il sindaco della città del tricolle Domenico Gambacorta che ha apprezzato moltissimo l’iniziativa e la scelta di presentare ad Ariano il progetto. Interessante la sessione dedicata alle attività di ascolto e accoglienza relative al primo mese di attività che lasciano ben sperare.