Ariano non dimentica Angelo Grasso: una piazza in suo onore

Inaugurato uno spazio verde di fronte al'abitazione dei suoi genitori nel Piano di Zona

Grazie ad Angelo Grasso, Ariano ha avuto il privilegio di ospitare una grande eccellenza, così come l'ha definita il Questore Luigi Botte, la banda musicale della polizia di stato...

Ariano Irpino.  

Da ieri sera brilla nel Piano di Zona una tabella con il nome di Angelo Grasso. Inaugurato uno spazio verde di fronte al'abitazione dei suoi genitori. Si chiama Piazza Angelo Grasso ed è stata dedicata all'eroe arianese di Cardito. E' un sogno che si realizza per la famiglia dello sfortunato giovane, medaglia d’oro vittima del dovere.

Ad affiancare l'amminstrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Gambacorta nell'organizzazione di questo evento, che è stato molto sentito e atteso nel rione Cardito, i giovani della Pro Loco I Normanni. Presenti alla cerimonia, prefetto, questore oltre a tutti i massimi rappresentati delle forze dell'ordine, autorità civili e religiose. Da Benevento è giunta Sandra Lonardo. Ha presentato la cerimonia Remo Pernacchia. A fare gli onori di casa per la polizia di stato il vice questore Maria Felicia Salerno insieme ai suoi uomini. Presenti diverse associazioni e i Vigili del Fuoco del locale distaccamento volontari di via Maddalena Variante.

La proposta iniziale è partita dal consigliere comunale nonchè agente della Polizia di Stato Daniele Tiso, è stata poi rafforzata dalla nota del Questore di Avellino Maurizio Ficarra nel febbraio 2016, poi approvata dalla commissione toponomastica presieduta da Emerico Maria Mazza, consigliere delegato alla cultura nonostante le perplessità di tre membri di essa che avevano rallentato l'iter e infine approvata all'unanimità dalla giunta comunale il 20 luglio 2017. 

Così il sindaco Gambacorta: "Sono orgoglioso di aver condiviso con tutti i  componenti della giunta comunale, Giovannantonio Puopolo, Raffaele Li Pizzi, Filomena Gambacorta, Debora Affidato, Mario Manganiello l'intitolazione di questa piazza."

E sempre grazie ad Angelo Grasso, Ariano ha avuto il privilegio di ospitare una grande eccellenza, così come l'ha definita il Questore Luigi Botte, la banda musicale della polizia di stato che si è esibita in concerto davanti ad un folto pubblico nella splendida sala Luigi Gagliardo della fondazione Biogem, diretta da Ortensio Zecchino. Applausi per Federica Balucani soprano, Aldo Caputo tenore, Maurizio Billi direttore e tutta la prestigiosa orchestra.

La Banda Musicale della Polizia di Stato, con una storia lunga oltre 80 anni segnata da continui successi che hanno lasciato un segno importante nel paesaggio culturale in Italia e all’Estero, ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo. Il vasto repertorio, considerato tra i più completi e rappresentativi, annovera pagine di autori classici accanto a composizioni originali per Orchestra di fiati di autori moderni e contemporanei. Sotto la guida del Maestro Maurizio Billi, considerata una figura di riferimento nel panorama delle Orchestre di fiati a livello internazionale, il Complesso Musicale ha raggiunto livelli d’indiscussa qualità testimoniata da registrazioni discografiche che hanno ottenuto unanimi consensi.

La lettera del fratello Ottone a nome di tutti i familiari:

"La famiglia Grasso, porge un caloroso saluto e un sentito ringraziamento agli intervenuti di questa manifestazione, alle autorità civili, militari, religiose, alle associazioni e alla cittadinanza tutta.

Ringrazia il prefetto di Avellino Maria Tirone, il questore Luigi Botte, il comandante dei carabinieri Massimo Cagnazzo. Un grazie di cuore al sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta e a tutta la giunta comunale per la realizzazione di questo evento. Al vice questore Maria Felicia Gerarda Salerno, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Ariano Irpino e ai suoi collaboratori per essere stati vicino alla famiglia, all'associazione aquile tricolori e al padre spirituale don Antonio Coluccia. Grazie ai presenti per aver voluto ancora una volta commemorare Angelo e tutti i caduti della polizia di stato. Dopo 30 anni, finalmente Angelo è stato ricordato con questo nobile gesto da tutta la comunità di Ariano Irpino.

Oggi Angelo sarebbe stato orgoglioso di aver fatto parte della polizia di stato. Amava così tanto il proprio lavoro, da sacrificare il bene più prezioso, la sua giovane vita. Grazie Angelo."

Angelo Grasso fu freddato a soli 29 anni fa sull’Appia Antica a Roma, mentre era in auto con la sua fidanzata. Figlio di una famiglia umile del Piano di Zona aveva solo deciso di servire lo stato e voleva farlo nel migliore dei modi anche fuori dal servizio.

Era il 23 gennaio 1988 quando una mano assassina, fece fuoco contro di lui uccidendolo a Roma, sotto gli occhi della fidanzata durante una rapina, compiuta ai suoi danni. Ariano da quella tragica sera, non lo ha mai dimenticato.

Alla vista dei malviventi l’agente Grasso non rimase impassibile, non poteva. Non era un giovane qualunque, era un poliziotto, doveva opporsi ai suoi rapinatori con tutte le sue forze. E al rifiuto di consegnare quei soldi e gioielli i due delinquenti, fecero fuoco contro l’auto di Angelo, una fiat ritmo, che il giovane aveva da poco acquistato. Anche Grasso, estratta la pistola, sparò. Ma i proiettili dei due rapinatori lo avevano già ferito mortalmente. Terrorizzata, la giovane fidanzata, resasi conto della gravità della situazione, riuscì  a spostare il corpo già senza vita di Angelo, sul sedile accanto, guidando per oltre tre chilometri fino a raggiungere il più vicino ospedale. Non ci fu nulla da fare, tutto si rivelò purtroppo inutile. Furono subito avviate le indagini. Il fratello Ottone, in servizio nell’arma dei carabinieri, giurò vendetta. A distanza di nove mesi dopo il delitto furono arrestati dalla squadra mobile due giovani tossicodipendenti di 23 e 24 anni, ritenuti colpevoli dell’omicidio.