Visori e Vr, la maturità di Nicholas Argenziano da 100 e lode

Al Pietro Colletta un esame orale speciale con la tesina sul mondo virtuale

Avellino.  

 

di Simonetta Ieppariello

Avere 18 anni e riuscire a costruire il proprio percorso finale di studi e raccontarlo alla commissione d’esame in Vr. Un linguaggio virtuale, per intenderci, capaci di mostrare slide, grafici, disegni rappresentazioni a 360 gradi grazie ad un visore e un telefonino di ultima generazione.(vedi intervista di 696 tv ottochannel)

Questa è la maturità discussa da Nicholas Argenziano al Liceo Classico Pietro Colletta di Avellino, che ha riportato il brillante voto finale di cento e lode. Insomma, dalle materie squisitamente umanistiche come greco, latino e letteratura italiana senza dimenticare la Filosofia, Nicholas ha presentato il suo percorso di sintesi finali di studi anche per la scienza e altre materie scientifiche. Tutto rigorosamente in Vr. La tesina comincia dal concetto filosofico di realtà per poi inserirlo in quello tecnologico della realtà virutale. Un pò stupiti alcuni prof all’inizio certo, ma poi ognuno si è sistemato il suo visore sul viso e ha iniziato il viaggio.     

“Realtà eteronime oltre la realtà”. Questo il titolo di presentazione.

Uno degli argomenti tanto per citarne alcuni parla della cosmogonia di Dante Alighieri. Insomma, i docenti si sono visti apparire davanti, una volta puntata e focalizzata la slide dedicata all’italiano, la cosmologia di Dante come realtà ultraterrena presentata a 360 gradi.

«E’ stato bellissimo discutere gli orali in questa maniera. La commissione mi ha consentito di esprimermi al meglio, seguendo le mie passioni per la grafica - racconta Nicholas -. Grazie al sostegno dei miei genitori che mi hanno sempre sostenuto nella mia crescita, sono riuscito a creare una vera e propria mappa concettuale dei miei cinque anni di studi formativi al Colletta. Sono stato sempre portato per il mondo dell’informatica e del grafic design. MI è sempre piaciuta la tecnologia oltre gli schemi».

Insomma, non la solita tesina, con fogli rilegati o slide in power point.

«Ho noleggiato sette visori, ho chiesto agli amici più cari di prestarmi i loro cellulari per la sessione orale. Una volta avviati tutti i docenti non hanno resistito e si sono catapultati in questa sorta di racconto alternativo della mia maturità».

A cambiare la vita di Nicholas e a lanciarlo nella passione per la grafic design e Vr il suo scambio culturale che due anni fa lo ha portato a New York. «Ho visto una mostra e mi sono appassionato. E’ successo subito».

E Nicholas in America ci vuole tonare. «Ho già superato i quiz a Napoli per accedere al corso di Laurea per diventare Ingegnere Aerospaziale. Ma dopo la triennale vorrei diventare un ricercatore in America, tornare a New York. Mi spiace dirlo, da fiero italiano, ma negli Usa le aspettative per diventare ricercatore o lavorare in grosse aziende sono di gran lunga migliori». Nicholas per ora intanto pensa a godersi l’estate a partire per una vacanza in Grecia con gli amici di sempre., mentre cura il suo blog Nagraphiclab, mentre saluta con un pizzico di nostalgia i compagni di classe, i prof e la sua vecchia scuola.