Ariano, ripristinato il punto di raccolta e area di attesa

Piano comunale di Protezione Civile. Ecco tutto quello che dovete sapere...

Istituite due distinte aree, una riservata alla sosta autocarri di peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate e l'altra sul lato opposto all'area d'emergenza di Protezione Civile individuata come area di attesa...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Piano comunale di Protezione Civile, ripristinata l'area di emergenza nel popoloso Rione Cardito ad Ariano Irpino. La tabella numero 18 che sta ad indicare l'area di attesa e punto di raccolta per i cittadini in caso di emergenza è tornata al suo posto. 

L'assessore alle periferie Raffaele Li Pizzi nei giorni scorsi dopo la nostra denuncia e le numerose sollecitazioni aveva promesso un intervento del Comune per riportare la situazione al più presto alla normalità e così è stato. Come confermato anche dal consigliere comunale Sara Pannese impegnata nel settore della Protezione Civile, il caso è stato risolto.

Stamane gli operai dell'ufficio tecnico comunale hanno svolto tutti i lavori necessari per ridisegnare l'area, occupata abusivamente da mezzi pesanti. 

C'è stata un'apposita ordinanza e un'attenzione massima alla vicenda da parte del comandante della Polizia Municipale Mario Cirillo e del maresciallo Gerardo Schiavo.

Istituite due distinte aree, una riservata alla sosta autocarri di peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate lungo il tratto delimitato da cordolo rialzato e l'altra sul lato opposto al punto di raccolta e di attesa in caso di calamità naturali così come disposto dalla Protezione Civile.

La Protezione Civile ben rappresentata in Campania dal dirigente responsabile Claudia Campobasso è un servizio che, istituito a livello nazionale, ha il fine di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi, pertanto vi è la grande necessità di comunicare con tutti Voi cittadini, affinché ci si trovi pronti alla gestione di una emergenza, innalzando la capacità di risposta dell’intera comunità.

Se è pur vero che in caso di calamità, abbiamo imparato a convivere con il terremoto, si può sempre contare sull’aiuto e la professionalità degli addetti, è anche vero che nell’emergenza qualsiasi cittadino, spinto dall’istinto di solidarietà, è pronto ad adoperarsi congiuntamente con i professionisti del settore: la Protezione Civile, quindi, è ognuno di noi.

Il Piano di emergenza comunale come ribadito più volte dal presidente dei geologi della Campania Egidio Grasso è il supporto operativo di riferimento, fondamentale per la gestione dell'emergenza, con l'obiettivo di salvaguardare la vita delle persone e i beni presenti in un'area a rischio, riducendo il danno che l’evento provoca sul territorio. Il Piano si propone come uno strumento che definisce le attività coordinate e le procedure da adottare per fronteggiare un evento calamitoso atteso e/o in atto nel territorio comunale, ciò al fine di garantire una risposta efficiente ed efficace mediante l’impiego delle risorse disponibili e necessarie ad organizzare i primi interventi, per prevenire, soccorrere e superare un’emergenza e favorire il ritorno alle normali condizioni di vita.

È possibile consultare il Piano nella sua interezza sul portale dedicato del sito istituzionale del Comune, ove vengono aggiornati sia gli “Stati di allerta” che eventuali comunicazioni di interesse per la cittadinanza.Sul sito seguiranno istruzioni per ricevere direttamente le comunicazioni tramite i maggiori social network.

Il Piano come è riportato nel vademecum a firma del sindaco Domenico Gambacorta, ha come base di riferimento le “Linee Guida per la Redazione dei Piani di Emergenza Comunali” pubblicate sul Burc n. 29 del 3 giugno 2013 in allegato alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 146 del 27/5/2013, e tiene presente, quale modello di intervento associato per la pianificazione, il Metodo Augustus introdotto dal Dipartimento di Protezione Civile, con la previsione di 9  “Funzioni di supporto” in grado di gestire la disponibilità delle risorse fornite da tutte le amministrazioni pubbliche e private che vi concorrono.

Partendo dai dati disponibili a scala regionale e provinciale, gli eventi calamitosi e gli ambiti di intervento che possono interessare il territorio comunale sono:

•         Rischio idrogeologico

•         Rischio sismico

•         Rischio Incendio boschivo di interfaccia

•         Rischio meteo – neve

Per ciascuna tipologia di evento atteso sono stati elaborati gli scenari di evento in grado di descrivere la possibile dinamica e dimensione dello stesso, sulla base dei dati storici, antropici e territorialie del loro impatto sul territorio.

Per ciascuno scenario di impatto è stata definita una risposta operativa associata ad un modello di intervento che vede coinvolte le 9 Funzioni di supporto, ciascuna affidata ad un Responsabile cui compete sia il controllo della specifica operatività, sia l’aggiornamento dei dati nell’ambito del piano di emergenza.

Struttura del Piano

Il Piano di Emergenza Comunale è costituito delle seguenti tre parti principali.

a) Parte generale: Raccoglie tutte le informazioni, aggiornate periodicamente, relative alla conoscenza del territorio e dei rischi che incombono su di esso, alle reti di monitoraggio presenti, all’elaborazione dei possibili scenari (di evento e di danno), alla definizione delle aree di emergenza e del luogo di coordinamento.

b) Lineamenti della pianificazione: Individua gli obiettivi che il Sindaco deve conseguire per fronteggiare e superare una situazione di emergenza, in collaborazione con le forze locali ed extracomunali,  con indicazione delle Componenti e delle Strutture Operative.

c) Modello di intervento: Indica l’insieme, ordinato e coordinato secondo procedure, degli interventi che le Componenti e le Strutture Operative di Protezione Civile individuate nel Piano attuano al verificarsi dell’evento.

Il sindaco

La normativa di comparto assegna al Sindaco un ruolo da protagonista in tutte le attività di Protezione Civile, quali prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza, e ciò in relazione alla rappresentatività dei bisogni della collettività propria della figura istituzionale.

Il Sindaco è, per legge, l’Autorità Comunale di Protezione Civile  (art. 15, comma 3, L. 225/92) e responsabile primo delle attività volte alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. Ha il compito di informare la popolazione su situazioni di pericolo per calamità naturali e al verificarsi di una situazione d’emergenza ha la responsabilità dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione colpita.

In particolare si ricordano le principali incombenze ascritte alle competenze e responsabilità del Sindaco:

a) organizzare una struttura operativa comunale, formata da dipendenti comunali, volontari e imprese private, per assicurare i primi interventi di protezione civile, con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana;

b) attivare, anche attraverso il Volontariato, i primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti necessari ad affrontare l’emergenza;

c) fornire adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio ed attivare opportuni sistemi di allerta;

d) provvedere alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o d’altri rischi, specie alla presenza di ufficiali comunicazioni di allerta, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità;

e) assicurare una reperibilità finalizzata, in via prioritaria, alla ricezione di comunicazioni di allerta e a fronteggiare situazioni imprevedibili per l’eliminazione dello stato di pericolo per la pubblica e privata incolumità;

f) individuare siti sicuri da adibire al preventivo e/o temporaneo ricovero per la popolazione esposta, attivando, se del caso, sgomberi preventivi.

Il Sindaco, per il raggiungimento degli obiettivi previsti, si avvale del concorso e della collaborazione in primis dei dipendenti comunali, organizzati in 9 Funzioni di Supporto che costituiscono nel loro insieme il C.O.C. Centro Operativo Comunale in grado di fronteggiare le situazioni d’emergenza.

IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE- C.O.C.

La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura dell’evento che la genera e l’estensione dei suoi effetti, è garantita dalla struttura locale, a partire da quella comunale, attraverso l’attivazione di un Centro Operativo Comunale- C.O.C., dove sono rappresentate le diverse componenti che operano nel contesto locale.

Il Coc è ubicato presso il Comando di polizia municipale in Piazza Mazzini, struttura di recente costruzione, non vulnerabile e di facile accesso.

Qualora questa sede primaria fosse inagibile per un qualsiasi motivo, in alternativa la sede preposta è il Palazzo di Città in Piazza Plebiscito.

In fase di emergenza la struttura di Piazza Plebiscito potrà essere adibita a sede di coordinamento di “Assistenza alla popolazione”, mentre presso gli uffici dell’UTC sarà reso operativo un centro di coordinamento per il “Censimento danni e interventi tecnici di emergenza”.

Al Coc afferiscono i livelli decisionali di tutta la struttura comunale riassunta nelle responsabilità sindacali di cui ai paragrafi seguenti. Il Coc opera in un luogo di coordinamento detto “Sala operativa” in cui convergono tutte le notizie collegate all’evento e nella quale vengono prese decisioni relative al suo superamento. all’interno del Coc in ausilio del Sindaco operano n. 9 Funzioni di supporto, le cui competenze e responsabilità sono specificate nel successivo capitolo “Modello di intervento”.

Le Funzioni di Supporto costituiscono lo strumento per il coordinamento degli interventi da attivarsi nel Coc. L’organizzazione di base prevede l’istituzione di 9 Funzioni di Supporto secondo quanto proposto nelle direttive del Metodo Augustus.

Ogni singola funzione ha un proprio “Responsabile”che in situazioni di “non emergenza”  provvederà alla pianificazione del proprio settore di competenza mediante previsione e prevenzione dei rischi attesi, curerà anche l’aggiornamento dei dati e delle procedure relative alla propria Funzione.

In situazioni di “in emergenza” provvederà alla gestione e superamento dell’emergenza stessa per la funzione di propria competenza e affiancherà il Sindaco nelle operazioni di soccorso.

Obiettivi da conseguire, tra gli altri, per garantire la prima risposta ordinata degli interventi in emergenza:

1. La direzione e il coordinamento di tutti gli interventi di soccorso attuati presso la sede del C.O.C.

Le Azioni da svolgere sono ricapitolate per ciascun Responsabile di funzione sia in “situazioni di non emergenza” ovvero in tempo di pace, sia in “situazioni di emergenza”.

2. Raggiungimento delle aree di attesa da parte della popolazione

Nel caso di evento senza preannuncio (terremoto) la popolazione raggiungerà le rispettive aree di attesa attraverso i percorsi più brevi (vie di fuga). Sul sito istituzionale dell’Ente sono già rese note le aree di attesa e i nuclei familiari delle rispettive strade interessate che vi dovranno confluire.

Qualora sia previsto un evento con preannuncio, il raggiungimento delle aree di attesa da parte della popolazione sarà seguito dalle strutture operative locali: Polizia Municipale e Volontariato.

La popolazione sarà informata costantemente sull’evoluzione del fenomeno in atto e sulle attività di soccorso in corso di svolgimento.

3. ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE CONFLUITA NELLE AREE DI ATTESA.

4. ORGANIZZAZIONE DEL PRONTO INTERVENTO DELLE SQUADRE S.A.R. (SEARCH AND RESCUE).

5. ISPEZIONE E VERIFICA AGIBILITÀ DELLE STRADE.

6. ASSISTENZA AI FERITI.

7. ASSISTENZA A PERSONE ANZIANE, BAMBINI E SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP.

8. SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI.

AZIONI SUCCESSIVE

1. RIPRISTINO DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE, PRODUTTIVE E RITORNO ALLE NORMALI CONDIZIONI DI VITA PRECEDENTI L’EVENTO.

2. ISPEZIONE DEGLI EDIFICI AL FINE DI APPURARNE L’AGIBILITÀ.

3. ISPEZIONE E VERIFICA DELLE CONDIZIONI DELLE AREE SOGGETTE A FENOMENI IDROGEOLOGICI.

4. RIPRISTINO FUNZIONALITÀ SERVIZI ESSENZIALI.

5. MANTENIMENTO DELLA CONTINUITÀ DELL’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE.

6. ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI.

7. RIPRISTINO DELLA FILIERA ECONOMICA-PRODUTTIVA.

LE AREE DI EMERGENZA

Le “aree di emergenza” sono luoghi in cui vengono svolte le attività di soccorso alla popolazione durante un’emergenza e sono classificate in: aree di attesa, aree di ricovero e aree di ammassamento.

AREE DI ATTESA               

E’ stato aggiornato il Piano di Emergenza Comunale nel quale sono state individuate aree di attesa ove la popolazione, al verificarsi dell’evento sismico, dovrà recarsi presso le piazze e i larganei riportati nell’elenco allegato. Ogni area di attesa, tra l’altro  individuata da apposita segnaletica, fa riferimento, di massima, agli abitanti di determinate vie e piazze che vi dovranno confluire.

L’area sarà presidiata da personale incaricato per assistenza e informazioni.

In queste aree la popolazione viene accolta prima dell’evento o nell’immediato post-evento.

Sono luoghi di primo ritrovo per la popolazione e di ricongiungimento per le famiglie.

Compatibilmente con l’evento atteso o in atto, la popolazione riceverà le prime informazioni e i primi generi di conforto, in attesa di poter essere sistemata presso le aree di accoglienza o ricovero.

Sono state individuate n. 31 aree di attesa nel centro urbano e n. 15 aree di attesa nelle zone rurali, quali punti di aggregazione sociale e di riferimento per le informazioni.

(Per la loro individuazione consultare le mappe allegate e le rispettive didascalie)

AREE DI ACCOGLIENZA O DI RICOVERO

Le “aree di ricovero” sono le aree in cui, successivamente, con il perdurare della crisi, viene ospitata la popolazione costretta ad abbandonare la propria casa, per un lungo periodo

Sono ripartite in due categorie: luoghi ove poter installare i primi insediamenti abitativi (apparati ricettivi scoperti,dotati dei necessari servizi ed idonee all’insediamento: acquedotto, fognatura, energia elettrica)  e strutture per l’accoglienza della popolazione colpita (apparati ricettivi coperti).

Apparati ricettivi scoperti - insediamenti abitativi

Numero  Ubicazione   Coordinate long. Est  Coordinate lat. Nord

3 CAMPO SPORTIVO “Renzulli"              15° 05’48.26”                41° 09’19.52”

39  PIANO DI ZONA “CASE GIALLE”      15° 04’41.78”                41° 08’24.81”

38 CAMPO SPORTIVO CANNELLE        15° 06’18.29”                41° 09’39.42”

33 BOSCHETTO “PASTENI”                    15° 05’42.56”                41° 09’30.50”

Apparati ricettivi coperti - proprietà comunale

Numero Ubicazione Coordinate long. Est     Coordinate lat. Nord

42 SCUOLA ELEMENTARE MARTIRI                     15° 06’28.44”              41° 09’35.35”

41 SCUOLA MEDIA “MANCINI”                               15° 04’56.45”              41° 08’28.57”

35 SCUOLA ELEMENTARE PIANO DI ZONA         15° 04’51.41”             41° 08’24.79”

36 SCUOLA MEDIA “COVOTTA”                             15° 05’40.96”            41° 09’9.90”

Ulteriori strutture di accoglienza per la popolazione sono da intendersi sia i restanti plessi che le strutture private di accoglienza: Alberghi e Agriturismi.

AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE

Le “aree di ammassamento soccorritori” sono degli spazi individuati nei piani di emergenza provinciali, deputati alla logistica di supporto delle strutture operative che intervengono sia nel nostro comune che in quelli limitrofi afferenti al COM (Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli).

Numero  Ubicazione   Coordinate long. Est  Coordinate lat. Nord

3 CAMPO SPORTIVO “Renzulli”                                                           15° 05’48.26”  41° 09’19.52”

40 PALAZZETTO DELLO SPORT e area ingresso PIANO DI ZONA   15° 04’47.86”  41° 08’31.02”

31 SCUOLA MEDIA MANCINI e area Istituto IPSAR                            15° 04’53.92”  41° 08’29.77”

32 CENTRO SOCIALE “MARTIRI”                                                        15° 06’21.95”   41° 09’41.39”

33 BOSCHETTO “Pasteni”                                                                    15° 05’42.56”    41° 09’30.50”

34 CAMPOREALE – AREA P.I.P.      area soccorsi C.O.M.                  15° 08’10.95”     41° 12’8.82”

37 CAMPOREALE – AREA P.I.P. CAMPO BASE - VV.F.                     15° 08’14.15”      41° 11’49.02”

RACCOMANDAZIONI:

Informarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano informati sul comportamento corretto da tenere in caso di emergenza.

Avere idea dei luoghi sicuri in casa.

Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.

Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.

Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.

In caso di terremoto non cercare riparo sotto i cornicioni ovvero sotto gli alberi in caso di temporale.

COMPORTAMENTI CORRETTI

Se sei in un luogo chiuso:

Mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente;

Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa.

Se sei all’aperto:

Allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche, potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono;

Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi;

Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono;

Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso;

Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

Per eventuali chiarimenti o comunicazioni, potranno rivolgersi al responsabile dell’Ufficio di Protezione Civile del Comune, Gerardo Schiavo presso il Comando di Polizia Municipale, in P.zza Mazzini della Ns Città. Tel/fax 0825/875130.

Numeri utili:

Alto calore servizi  0825.825640        

Guardia medica  0825.871583

Enel  0825.871460       

Emergenza sanitaria   118

Sidigas  0825.276111        

Carabinieri  0825.823600

Corpo Forestale dello Stato 1515 

Commissariato di Polizia  0825.829311

Vigili del Fuoco 115         

Vigili del Fuoco Avellino  0825.709111