Dirigente ispettorato corrotto: "Avviato iter per sospenderlo"

A spiegarlo - in una nota - il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra

Avellino.  

Parte l’iter di sospensione per Renato Pingue, dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Napoli finito in una inchiesta di corruzione della Procura di Avellino. Pingue è stato direttore direzione territoriale del lavoro del capoluogo irpino. Ad annunciare l’avvio dell’iter di sospensione, con una nota, è il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra. Scrive: “L’Ispettorato non transige su comportamenti che mettono in dubbio l’operato degli ispettori ed e’ a disposizione dell’autorita’ giudiziaria per chiarire la vicenda e appurare la verità dei fatti. Come previsto dalla legge ho disposto l’avvio dell’iter di sospensione immediata del capo dell’Ispettorato della Campania”. 

Il funzionario è accusato di corruzione per aver “chiuso un occhio” durante dei controlli ispettivi. Accuse che erano già finite in una interrogazione parlamentare del deputato di Sel, Giancarlo Giordano, nel 2016. Scrive Alestra. “La misura cautelare del Capo dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Napoli e’ sintomatica della estrema delicatezza del ruolo rivestito dagli Ispettori del Lavoro... nell assoluto rispetto e nell'incondizionata fiducia che non può che riporsi nelle determinazioni della Magistratura, va anche considerato che le responsabilità soggettive, nei termini che saranno accertati, non possono in ogni caso tradursi in indiscriminato discredito su una categoria professionale altamente qualificata e quotidianamente impegnata nella silente ed operosa tutela di un bene di primaria rilevanza sociale. Il lavoro degli ispettori, infatti, si svolge sovente in contesti operativi ambientali complessi, problematici ed esposti a varie forme di condizionamenti ed è pertanto costantemente esposto a rischi di diversa natura e intensità, che vanno dalla violenza fisica ai condizionamenti intimidatori”.