Autostrade, altri tutor anche in Campania: ecco dove

In A16, A30 e A1 quelli che interessano la rete autostradale campana. La mappa completa

I tratti in otto autostrade diverse, per un totale di 290 chilometri. Per Autostrade per l’Italia il Tutor «ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete». Sgalla (Polizia): «Ottima notizia per la sicurezza stradale»

L’anno finisce nel segno della sicurezza su strade: nuovi tutor sulle autostrade italiane. Sono aumentati i tratti dove sono in funzione i nuovi sistemi Tutor. Quattro quelli che interessano gli automobilisti in transito in Campania. Nuovi tutor che saranno anche più sofisticati nel rilevare ogni imprudenza. Dopo la sentenza della corte d’Appello di Roma che aveva di fatto «spento» i Tutor, adesso sono in funzione quelli di nuova generazione — denominati SICVe PM — progettati da Autostrade Tech. Sono più sofisticati, veloci e sicuri nella rilevazione dei dati. Ora non è fotografata solo la targa del veicolo, ma l’intero mezzo. Un aumento di dispositivi per otto autostrade diverse, per un totale di 290 chilometri. 

I nuovi tutor, dove sono

Troveremo i nuovi tutor sulla A10 fra Albisola e Celle Ligure, nel Savonese, in direzione Est; sulla A1 fra Badia e Firenzuola, fra l’allacciamento per Roma Sud e Colleferro (direzione Sud) e tra San Vittore e Caianello.Poi ancora sulla A26 Genova-Voltri-Gravellona Toce, fra Masone e Massimorisso (direzione Sud); sulla A14 tra Faenza e Forlì, fra Cesena e Valle del Rubicone (direzione Sud) e fra Valle del Rubicone e Rimini; sulla A16 fra Monteforte e Avellino Ovest (direzione Est) e sulla A30 tra gli svincoli di Sarno e Nocera-Pagani (direzione Sud) e tra Sarno e Nocera Pagani. Insomma, 4 quelli che interesseranno i tratti campani della rete. 

Rispetto ai precedenti sono più sofisticati

Il sistema del tutor era stato introdotto in Italia nel 2004 ed era attivo su oltre 2.500 chilometri di strade. Secondo Autostrade per l’Italia il sistema ha permesso di “ridurre del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie ad una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media”.

La sicurezza

“L’introduzione del nuovo sistema Tutor e di sempre più tratte di suo utilizzo è un’ottima notizia per la sicurezza stradale perché i dati dimostrano la sua grande utilità. Auspichiamo che venga installato in tutti i tratti dove gli indici di incidentalità e mortalità sono alti perché è attualmente la migliore tecnologia che abbiamo” ha dichiarato il prefetto Roberto Sgalla, direttore di tutte le Specialità della polizia di Stato.

Lo stesso prefetto ha, inoltre, aggiunto che “oltre alla diffusione del Tutor, occorre intervenire con un nuovo codice della Strada che sia al passo con i tempi e i nuovi fenomeni come la distrazione. Un primo importante passo è stato il previsto aumento dell’organico destinato alle specialità di Polizia”.