Tumori,una proteina cura cellule malate."Eccezionale scoperta"

Il ministro Salvini plaude: Antonio Giordano e il suo team simbolo del nostro Paese nel mondo

Tra i ricercatori anche quelli del Crom di Mercogliano. Lo scienziato: «Grazie ministro, i nostri ricercatori non diventano intelligenti in America»

Mercogliano.  

Tumori, identificata la proteina in grado di curare le cellule malate. L'identificazione della proteina HNRNPD, eseguita dal professore napoletano Antonio Giordano potrebbe essere utile per progettare nuovi approcci antitumorali. 

Si tratta di una proteina già nota per il suo ruolo nella regolazione dell’espressione genica, ovvero la ‘strada’ che dal gene porta alla produzione della proteina corrispondente, e che ora ha un compito ancora più importante: previene l’accumulo di mutazioni e l’insorgenza di malattie come il cancro.

 A guidare il lavoro il professore Giordano, Direttore dell’Istituto Sbarro per la ricerca sul cancro presso la Temple University di Philadelphia (USA) e professore Di anatomia ed istologia patologica all’Università di Siena. Una notizia rilanciata sul social, con tanto di plauso ai ricercatori, dal ministro Salvini.

"Ogni tanto una buona notizia! Eccezionale scoperta del team di ricercatori italiani guidati dal professor Antonio Giordano, siete il simbolo dell'ingegno del nostro Paese nel mondo": con questo post su Facebook, il ministro dell'Interno si è complimentato con il team. Lo studio è stato pubblicato su Nucleic Acids Research e ha coinvolto ricercatori dell'Università di Siena, dell'Istituto Tumori di Napoli Pascale (paradossalmente, escluso dai finanziamenti agli istituti di ricerca oncologica, ndr) del Crom di Mercogliano (Avellino) e della Temple University di Philadelphia, dove Giordano, napoletano, è direttore dello Sbarro Institute per la ricerca sul cancro.

I ringraziamenti pubblici di un importante esponente del governo "sono una soddisfazione enorme per un ricercatore": cosi' il professore Antonio Giordano commenta. Tra Siena, Napoli, Avellino e Philadelphia, il professor Giordano ha messo insieme un team interamente italiano che, dopo 4 anni di ricerca finanziati con fondi statali e federali americani, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Nucleic Acids Research lo studio sul ruolo della proteina HNRNPD nella riparazione del DNA: "Quando i nostri meccanismi di riparazione non funzionano piu' - spiega Giordano - si verificano non solo tumori ma anche altre patologie e il nostro studio aiutera' anche a chiarire la funzione che alcuni farmaci hanno o potrebbero avere nel cercare di fermare la progressione tumorale". Direttore dell'Istituto Sbarro per la ricerca sul cancro presso la Temple University, Giordano ha creato un team composto da ricercatori italiani presenti a Philadelphia in costante contatto con i team italiani dell'Universita' di Siena, dell'Istituto Tumori di Napoli Pascale e CROM di Mercogliano (Avellino): "Sentire i complimenti da parte di chi ha un tale ruolo politico ci fa ben sperare. In America, nonostante la crisi, la ricerca e' sempre ben finanziata mentre in Italia purtroppo ci sono ancora grandi limitazioni e viene finanziata solo un'elite di persone". 

E nella foto, scattata al Crom di Mercogliano, oltre al dottore Giordano ci sono anche i dottori Luigi Alfano e Francesca Pentimalli, che fanno parte del gruppo di ricerca.

“Faccio quindi un appello alla politica - conclude Giordano - perche' aumenti e renda i finanziamenti accessibili a chi fa un lavoro eccezionale che non viene considerato. I ricercatori italiani non diventano intelligenti in America, questo lavoro dimostra che se crediamo nei nostri giovani, questi riescono a produrre grandi risultati".

Il dottore Luigi Alfano commenta:" Questa scoperta apre nuovi scenari sulla cura del cancro e soprattutto pone Avellino e la provincia come protagonisti, non solo nel panorama della produzione agricola italiana (fondamentale), ma anche nell’ambito della ricerca mondiale. Una eccellenza dove ogni ricercatore ed esperto lavora con immensa passione e profondo senso del dovere ogni giorno, ampliando gli scenari e vie della ricerca. Con il professore Giordano lavoriamo profondendo, ognuno nella propria mansione, tanti sacrifici auspicando nuove possibilità di cura e ricerca".

Intanto si riapre la polemica sul caso dei fondi tagliati e sul caso interviene il governatore Enzo De Luca. "Apprendiamo delle dichiarazioni del ministro Grillo e riteniamo che la situazione, in merito alla vergogna nazionale dell'esclusione dell'Istituto Pascale di Napoli dai fondi per la ricerca sui tumori, non sia quella da lei descritta. Non c'e' stato alcun ritardo. Il problema non e' quello della data di presentazione della documentazione, visto che la proposta del Pascale - come conferma il ministero - "e' stata valutata". Evidentemente sono state fatte altre scelte, gravi e che offendono la comunita' scientifica del Pascale e la sanita' campana. Nessuna polemica, ma riteniamo doveroso che il decreto sia corretto con l'inclusione del Pascale. Il fatto che si finanzino altri progetti non c'entra nulla con i 5 milioni previsti dal decreto. Attendiamo una decisione positiva". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.