Reddito di cittadinanza? Ad Avellino lo usano per la droga

Finiti gli anni dei pugni ai genitori o ai nonni: una nuova forma di metadone

Avellino.  

Il reddito di cittadinanza? Ad Avellino già lo usano per la droga. La povertà ha mille rivoli creativi, così come la dipendenza da qualche sostanza. Finiti gli anni dei pugni ai genitori o ai nonni per strappare i soldi per la dose quotidiana, ora è iniziata la caccia del contante presso le casse dei supermercati.

E' accaduto a me e ve lo racconto.

Ero in fila alle casse del supermercato di via Tagliamento, il mio carrello era pieno della mia spesa. Ad un tratto, mi si avvicina un giovane, dall’aria un po’ trasandata. Non giudico, ma lo capisci quando uno vive senza curarsi perché è prigioniero di qualche dipendenza.

Il ragazzo, in mano, ben in vista, ha una scheda gialla. La guardo e mi accorgo che è una post pay delle Poste Italiane. Proprio di quelle appena emesse per il reddito di Cittadinanza. In realtà, dopo pochi secondi, è proprio lui a confermarmi che si tratta della card ricaricabile del Governo, perché mi propone subito l’affare: “Se pago la tua spesa con la mia carta del Reddito di Cittadinanza, tu mi dai i soldi?”, mi dice pure la cifra indicativa, 80 euro. Ho tentennato un attimo (davvero un nano secondo) per cercare di capire se era un tentativo di truffa nei miei confronti o se la truffa, come si poteva immaginare, la stava facendo per cambiare un diritto in valuta.

Ebbene sì.

I soldi che il governo Cinque Stelle ha pensato di elargire ai poveri, a quelli che hanno bisogno di fare la spesa, pagare le bollette, il fitto di casa finiscono pure in questo modo: soldi per la droga.

Il giovane, spinto dalla dipendenza, si è avvicinato a me senza vergogna, nel supermercato, in mezzo a tanta gente: non aveva fame o bollette da pagare.

Io non ho accettato la sua proposta, ma dopo di me ci sarà stato qualcun altro che lo avrà fatto. Poi ho pensato: è un'altra forma di metadone.

QUI UN IMPORTANTE AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA.