Senz'acqua da ieri, situazione drammatica nelle case

La rabbia di cittadini e turisti, appello urgente al Prefetto di Avellino

Situazione drammatica in diverse zone rurali e periferiche della città...

Ariano Irpino.  

"Stiamo senz'acqua da ieri sera alle 18.00 e con questo caldo torrido, non sappiamo come fare." L'appello disperato arriva dal molte zone rurali di Ariano Irpino. Ma il problema in queste ore sta riguardando diversi comuni. La rabbia di molti turisti giunti in vacanza per trascorrere il ferragosto nelle abitazioni di parenti ed amici: "E' assurdo e di una gravità assoluta ciò che sta accadendo in queste ore senza acqua nelle case. Ci sono anziani, bambini, ammalati. Come bisogna fare?

E' una grave interruzione di pubblico servizio e gli organi inquirenti sono chiamati a fare piena luce, su questa assurda decisione dell'Alto Calore, di chiudere i rubinetti in piena estate." Viene rivolto un appello urgente al Prefetto di Avellino Maria Tirone e alla Protezione Civile affinchè si possa fare pressione verso l'Alto Calore. 

Situazione drammatica in particolare ad Ariano Irpino, nelle zone di Scarnecchia, Foresta, Fiumarelle dove l'acqua è andata da ieri senza fare più ritorno.

"Stiamo telefonando l'Alto Calore ma risulta sempre occupato, abbiamo chiamato anche la sede centrale di Avellino ma ci risponde nessuno. Sono queste le zone interessate anche dalla festività della Madonna dell'Assunta. Non ce la facciamo più a stare in queste condizioni da ieri pomeriggio."

Un esposto è stato indirizzato al Comune anche da Rione Martiri, una delle zone penalizzate da anni. E tutto questo mentre continua vergognosamente lo spreco dell'acqua lungo le strade a causa delle numesore perdite che nessuno ripara.  E gli abitanti si chiedono: "Perchè a pagare da anni devono essere sempre e solo le periferie?"

Questa la comunicazione dell'Alto Calore diramata nella giornata di ieri: 

Al fine di ristabilire i normali livelli d’acqua nei serbatoi, l'ente effettuerà una chiusura dalle 22 di stasera fino alle 6 di domani mattina.

Comuni interessati: Santa Paolina, Montefusco, Avellino (contrada Picarelli), Contrada, Forino, Mercogliano, Monteforte, Ospedaletto d'Alpinolo, Cesinali, Aiello del Sabato, Flumeri, Sant'Angelo dei Lombardi (anche carcere e ospedale), Nusco Lioni, Ariano Irpino, Montecalvo Irpino, Villanova del Battista, Montella, Frigento, Gesualdo. 

Da Melito Irpino, una mamma: "Ho un bimbo piccolo, sono disperata, siamo all'oscuro di tutto. Nessuno ci da informazioni, l'acqua manca da diverse ore."

Questa invece la pec inoltrata stamane dall'Alto Calore al Comune di Ariano Irpino:

L’Alto Calore Servizi comunica che, a causa di consumi anomali dovuti alle alte temperature stagionali  che stanno caratterizzando il nostro territorio, per fronteggiare la criticità di approvvigionamento alle utenze nelle ore diurne, dovrà effettuare parziali limitazioni idriche notturne dalle ore 22,00 fino alle ore 6,00 del giorno successivo, fino a nuove disposizioni,  nelle seguenti zone: Rione Martiri - Rione Cardito - Strada Provinciale 414 - zona Pip - Trave - Piano Taverna - Santa Regina.

Ci chiediamo, come mai si è andati oltre le 6, visto che l'acqua manca ancora in molte zone nelle case e attività commerciali?

La presa di posizione del sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza: 

ll primo cittadino scrive al presidente ed amministratore unico dell'Alto Calore Servizi Spa Michelangelo Ciarcia.

Ecco la lettera:

Gentilissimo presidente, mi pregio scrivere la presente per rappresentarLe il forte disagio che i cittadini/utenti della Città di Ariano Irpino vivono quotidianamente, dovuto alla mancanza di acqua.

Le continue "sospensioni idriche" effettuate dall'Azienda Alto Calore Servizi spa da Lei rappresentata, soprattutto nel periodo estivo, costringono i cittadini a non poter utilizzare l'acqua potabile per i normali usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici.

Questo disservizio a cui la popolazione viene sottoposta è diventato ormai intollerabile, soprattutto perché vede coinvolte sempre le medesime aree del territorio, senza capire quali siano i criteri oggettivi per la scelta delle zone interessate dalle "sospensioni di portata" e quale sia la motivazione che giustifica tale comportamento, soprattutto in questo periodo quando è maggiore la necessità di utilizzo.

E' palese che la rete idrica è obsoleta e che ogni emergenza si trasforma in un durevole disservizio, ma non è pensabile che l'utenza arianese, e non solo, ne paghi le conseguenze.

Inoltre, è indispensabile segnalare la mancanza di tempestività da parte della Società Idrica nel comunicare, tramite posta elettronica certificata, sia le sospensioni idriche programmate che i guasti in quanto, se trasmessi oltre gli orari di apertura del protocollo generale del Comune, non è possibile avvisare tempestivamente l'utenza tramite avviso sul sito istituzionale.

In qualità di primo cittadino, è mia responsabilità dare risposte chiare alla Città. Per tale ragione, gradirei un riscontro motivato e soddisfacente sulla questione.