Dramma acqua, il sindaco Franza scrive all'Alto Calore

"E' un disservizio diventato ormai intollerabile, Ariano non è disposto più a pagare"

La lettera

Ariano Irpino.  

Sospensione idrica, il sindaco Enrico Franza scrive al presidente ed amministratore unico dell'Alto Calore Servizi Spa Michelangelo Ciarcia.

Ecco la lettera:

Gentilissimo presidente, mi pregio scrivere la presente per rappresentarLe il forte disagio che i cittadini/utenti della Città di Ariano Irpino vivono quotidianamente, dovuto alla mancanza di acqua.

Le continue "sospensioni idriche" effettuate dall'Azienda Alto Calore Servizi spa da Lei rappresentata, soprattutto nel periodo estivo, costringono i cittadini a non poter utilizzare l'acqua potabile per i normali usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici.

Questo disservizio a cui la popolazione viene sottoposta è diventato ormai intollerabile, soprattutto perché vede coinvolte sempre le medesime aree del territorio, senza capire quali siano i criteri oggettivi per la scelta delle zone interessate dalle "sospensioni di portata" e quale sia la motivazione che giustifica tale comportamento, soprattutto in questo periodo quando è maggiore la necessità di utilizzo.

E' palese che la rete idrica è obsoleta e che ogni emergenza si trasforma in un durevole disservizio, ma non è pensabile che l'utenza arianese, e non solo, ne paghi le conseguenze.

Inoltre, è indispensabile segnalare la mancanza di tempestività da parte della Società Idrica nel comunicare, tramite posta elettronica certificata, sia le sospensioni idriche programmate che i guasti in quanto, se trasmessi oltre gli orari di apertura del protocollo generale del Comune, non è possibile avvisare tempestivamente l'utenza tramite avviso sul sito istituzionale.

In qualità di primo cittadino, è mia responsabilità dare risposte chiare alla Città. Per tale ragione, gradirei un riscontro motivato e soddisfacente sulla questione.