"Le nuove tecnologie digitali, un dono si ma attenzione"

Iniziativa promossa dalla diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia

L’evento diocesano nasce dall’intenzione di incontrare, innanzitutto, coloro che sono impegnati nel mondo dell’informazione ed offrire riflessioni per una comunicazione che metta al centro la persona e che abbia il coraggio di farsi prossima a tutti

Ariano Irpino.  

“Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia” è il titolo del messaggio di Papa Francesco per la 53a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, messaggio che, come tradizione, è stato diffuso il 24 gennaio, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

"Il tema che il Santo Padre ha scelto quest’anno riguarda “le nuove tecnologie digitali” - si legge nella nota di presentazione della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia - le quali “stanno determinando cambiamenti fondamentali nei modelli di comunicazione e nei rapporti umani. Questi cambiamenti sono particolarmente evidenti tra i giovani che sono cresciuti in stretto contatto con nuove tecniche di comunicazione e si sentono quindi a loro agio in un mondo digitale che spesso sembra invece estraneo a quanti di noi, adulti, hanno dovuto imparare a capire ed apprezzare le opportunità che esso offre per la comunicazione”.

Nel messaggio di quest’anno, il pensiero del Santo Padre “va quindi in modo particolare a chi fa parte della cosiddetta generazione digitale (…) Tali tecnologie sono un vero dono per l’umanità: dobbiamo perciò far sì che i vantaggi che esse offrono siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile”.

In comunione con la Chiesa universale e a partire dal tema indicato dal Santo Padre, la Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia ha organizzato la II Giornata diocesana delle comunicazioni sociali. L’iniziativa si è aperta presso l’Auditorium comunale di Ariano Irpino.

L’evento diocesano è nato dall’intenzione di incontrare, innanzitutto, coloro che sono impegnati nel mondo dell’informazione ed offrire riflessioni per una comunicazione che metta al centro la persona e che abbia il coraggio di farsi prossima a tutti.

La comunicazione, inoltre, è chiamata a favorire una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà quotidiana con consapevole fiducia. Su tali premesse, l’invito all’evento diocesano è stato esteso, dunque, a tutta la comunità ecclesiale, ai parroci, ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai fedeli laici e tra questi ultimi, in particolare, a coloro che sono impegnati nel cammino scolastico.

È ben noto, infatti, come la scuola, quale luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze, spesso includa nel suo progetto educativo iniziative formative legate al settore del giornalismo. Nelle riflessioni ispirate al tema scelto da Papa Francesco, saremo dunque guidati dal Vescovo Sergio Melillo e da Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire (redazione Esteri), la quale, quest’ultima, ci offrirà la sua preziosa testimonianza sul comunicare oggi."