Avellino, pioggia di fondi per il Commercio: ecco il bando

Pubblicato il bando: c'è tempo fino al 18 novembre

Si tratta di due misure a sostegno della nascita di nuove attività

Avellino.  

Via libera ai bandi per il commercio ad Avellino. Un pioggia di fondi per rilanciare piccole imprese e centro città. Il Comune di Avellino parte con le misure a sostegno degli esercenti del capoluogo irpino. I bandi sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell’ente e saranno attivi dal giorno della pubblicazione sul Burc (Bollettino Ufficiale Regione Campania), ovvero lunedì 14 ottobre. C'è tempo fino a novembre. La scadenza delle domande è prevista alle ore 24 del 18 novembre. La presentazione dei progetti potrà avvenire esclusivamente tramite la piattaforma telematica Sacs (Sistema di accesso semplificato).

Si tratta di due misure a sostegno della nascita di nuove attività, ma anche a favore di quelle operanti da meno di 24 mesi. L’iniziativa rientra nel più vasto Programma Integrato Città Sostenibili da quasi 18 milioni di euro sottoscritto da Palazzo di Città e Regione Campania per il rilancio di varie zone di Avellino. La misura sul commercio prevede un investimento massimo a fondo perduto di quasi 1,5 milioni di euro da parte del Comune, suddiviso tra imprese che operano nel sociale e quelle legate alle filiere culturali, turistiche, creative, agroalimentari e artigianali. Il bando per il primo settore prevede un investimento totale di poco superiore ai 900 mila euro, di cui 660 mila euro prevenienti dal Pics mentre la restante parte da risorse private. Nel secondo caso invece l’investimento massimo è di 1,2 milioni di euro di cui 840 mila euro come contributi a fondo perduto provenienti dai Pics e 360 mila euro provenienti da risorse private. La misura varata a Palazzo di Città, infatti, prevede un contributo massimo pari al 70% dell’investimento proposto mentre la restante parte sarà a carico degli investitori. L’iniziativa punta non solo a rilanciare il commercio cittadino in determinate zone, soprattutto nel centro storico, ma anche a favorire l’autoimprenditorialità giovanile.

Non a caso la griglia dei punteggi garantisce 10 punti a quelle imprese formate per oltre la metà da under 35, donne e soggetti svantaggiati. Per essere ammesso in graduatoria, ogni progetto dovrà ottenere minimo 60 punti su un massimo di 100. I tempi per partecipare a uno dei due bandi, però, sono stringenti: dal momento in cui verrà pubblicato sul Burc della Regione Campania ci saranno 35 giorni di tempo per presentare il progetto commerciale.