Gaffe 5 Stelle. E il Comune chiede "aiuto" all'Anac

Chiesto un membro terzo per vigilare sui bandi del commercio

Avellino.  

Una gaffe. Questo è stata l’interrogazione parlamentare  presentata dal deputato casertano dei 5 stelle Antonio Del Monaco a seguito di quanto accaduto ad inizio settimana con i 23 arresti della Dda di Napoli e del coinvolgimento di esponenti poltici. Tuttavia Del Monaco ha fatto riferimento non all'attuale consiglio comunale, ma a quello precedente del 2018.

“Nessun esponente dell’attuale assise è indagato” -  chiarisce il capogruppo Pd Ettore Iacovacci. “Chiedere lo scioglimento per cosa? Né il sindaco né i consiglieri né dirigenti o funzionari sono indagati. Anzi il Comune è vittima se solo si ricorda il caso dell’aggressione all’assessore Giacobbe”.

Intanto nella riunione della commissione Trasparenza, proprio alla luce delle possibili infiltrazioni della criminalità nella macchina comunale si è deciso di richiedere la presenza di un membro dell'autorità anticorruzione nella commissione esaminatrice dei bandi per il commercio.

“Anche alla luce degli ultimi accadimenti registrati in città - spiega il vicesindaco Nargi  - abbiamo deciso di inoltrare questo quesito all’Anac e, in caso di risposta negativa, alla Prefettura. Ci è sembrata una decisione che andrebbe a garantire, ulteriormente, il lavoro dell’Amministrazione e dei dipendenti comunali che già sono encomiabili. C’è da chiarire che il tutto si sta già svolgendo in un clima di massima trasparenza. Abbiamo fornito uno sportello informativo, presso il Settore Anagrafe, per venire incontro ad ogni richiesta dei cittadini in merito alla procedura dei bandi, così come abbiamo avviato le procedure per la piattaforma digitale”.

Dello stesso avviso Iacovacci. "Vogliamo dare un forte segnale di trasparenza in un ente che trasparente lo è già ma è un ulteriore forma di garanzia e protezione per i dipendenti".