Nasce la commissione Legalità ma è scontro sui tempi

Per il sindaco Festa tre mesi per elaborare un codice etico sono troppi

Avellino.  

Al Comune di Avellino nasce un gruppo di lavoro per la legalità. Nessuna commissione, bensì 6 consiglieri, tre della maggioranza e tre dell'opposizione, che si occuperanno di definire un codice etico, un decalogo di norme per controllare la trasparenza delle procedure nella macchina amministrativa. Questo gruppo di lavoro durerà 90 giorni.

“Porteremo – dice il presidente del consiglio comunale Ugo Maggio – la delibera nel prossimo consiglio comunale, credo alla fine di ottobre o agli inizi di novembre. Trascorsi i 90 giorni decadrà e si andrà avanti su quei principi stilati". 

La bozza che sarà portata quanto prima per l'approvazione in consiglio comunale ha avuto il via libera all'unanimità ad eccezione del consigliere Urciuoli che spingeva invece per una commissione speciale. Per Dino Preziosi ora determinante sarà la scelta dei consiglieri ma “i temi come gli affidamenti sotto soglia o lo spacchettamento dei lavori pubblici sono meritevoli di tutela”.

“Abbiamo tracciato un percorso – aggiunge Francesco Iandolo – Ma non basta, occorre restare vigili”.

Sulla durata del gruppo di studio, però, il sindaco Festa – arrivato a riunione terminata per altri impegni - gela un po’ tutti. “Tre mesi sono troppi, il tutto deve risolversi in tre settimane. Al protocollo, del resto, ci sto lavorando già da tempo con Prefettura e sindacati. E di certo non è possibile aspettare tre mesi”.

Durante la capigruppo non sono mancate polemiche da parte di Ettore Iacovacci per l'assenza reiterata del sindaco Festa. “Avrei voluto chiarimenti sulla delibera Cirpu ma per la terza volta il sindaco ha disertato la capigruppo”.