Lacedonia piange Giuseppe. "Ora suonerai con gli angeli"

In paese dolore e sconforto per la morte del 32enne componente della banda musicale

Lo studente di ingegneria è morto a Fuorigrotta in un incidente stradale

Lacedonia.  

“Ora suonerai con gli angeli”. E’ una delle tante frasi che scorrono sul web, sulle pagine social per ricordare Giuseppe Graniero, il 32enne di Lacedonia morto in un tragico schianto la scorsa notte a Napoli. Stava tornando a casa Giuseppe quando, per cause da accertare, è finito contro una auto. Viaggiava a bordo della sua ducati Monster quando improvvisamente si è schiantato nella fiancata di una Peugeot che entrava in un parco privato, l'ha presa in pieno, tra la portiera e parabrezza. Hanno provato a salvarlo con una corsa in ospedale, ma le ferite riportate nell'impatto erano troppo gravi.

Giuseppe studiava ingegneria a Napoli. Intanto ricordano il suo incredibile talento musicale. Lui, la sua tromba e la musica. Componente e direttore di banda musicale con tenacia insegnava ai più giovani della sua Lacedonia il far musica.

Intanto Lacedonia è sotto choc e la comunità si stringe intorno ai familiari, come ricorda il direttore del teatro di macedonia antonio Caradonna, in cui tante volte si era esibito Antonio direttore della banda musicale del paese, musicista di talento, profondamente legato alla sua terra e alle sue tradizioni.

Sul social scorrono le frasi che ricordano quel ragazzo solare, così motivato nel portare avanti la  tradizione della banda in tanti paesi irpini. dolore che si aggiunge a dolore come spiega il professore Caradonna, che ricorda Giuseppe Caggiano un altro giovane di Lacedonia morto in un incidente stradale nella Capitale.

“Siamo distrutti - spiega -. Non riusciamo a farcene una ragione. Non ci sembra vero, possibile, che un altro nostro giovanissimo e adorato concittadino sia morto”.

“Sempre impegnato nelle tue avventure musicali, impegnato seriamente a costruire qualcosa di buono con le tue passioni...a tutti quei ragazzi che seguivi musicalmente...il tuo attaccamento alla tua terra e al lavoro che fa sudare ma da soddisfazioni”, ricorda Nicola Andrea.

La salma e i due mezzi coinvolti sono stati sequestrati. In paese ora è attesa per i funerali.