A16, Konsumer Campania ottiene annullamento multe

"Sanzioni elevate da tutor vessatori utilizzati come bancomat"

"Una indulgenza del principio ispiratore dei rilevatori di velocità (la sicurezza stradale) che in quel tratto al contrario aumenta la possibilità di tamponamenti"

Senza alcun rispetto delle prescrizioni di legge su questi dispositivi; senza la minima attenzione verso la prevenzione e la sicurezza stradale per l'automobilista e senza alcun rigore logico, si fa crollare il limite di velocità da 130 Kmh ad 80 kmh nel tratto autostradale dell’A/16 Avellino-Baiano, vessando ogni automobilista in transito che, banalmente, evita di inchiodare cagionando magari un sinistro.

E’ questo il contesto in cui l’associazione Konsumer e i suoi delegati campani hanno intavolato una battaglia contro il nuovo Tutor Sicve-PM, ottenendo l’annullamento di diverse sanzioni contestate dai propri
associati. Mentre fino ad un anno fa era sistematico elevare sanzioni con i vecchi dispositivi privi di un'idonea taratura, con l'entrata in servizio dei nuovi dispositivi Tutor Sicve-PM si è avuta per un anno una falcidia di sanzioni che hanno colpito indifferentemente tutti. Anche in questo caso, passato il primo anno, forse troppo presi dal trend favorevole che ha permesso di incassare decine di migliaia di euro di sanzioni (sempre ed unicamente per il repentino abbassamento dei limiti di velocità), ci si è dimenticati del controllo della taratura. E, precisi come un orologio svizzero, sono tornati i ricorsi di Konsumer e le prime vittorie, con l' annullamento delle sanzioni.

«Siamo ormai ad un braccio di ferro da cui emerge l'atteggiamento unicamente vessatorio del sistema di monitoraggio della velocità» dichiara Vincenzo Ferrante, Presidente di Konsumer Campania e Vicepresidente Konsumer Italia.

Sia chiaro, l'associazione non vuole fare certamente un inno alla velocità, poiché è innegabile che in alcuni tratti di strada (sia extra urbani che autostradali), siano ben legittime le imposizioni di limiti più bassi di quelli normalmente consentiti. «Quello che condanniamo – puntualizza Ferrante - è che, in quel particolare tratto dell’A/16, nulla si è fatto per garantire gli standard di sicurezza in termini di manutenzione della strada e della segnaletica, ma ci si è limitati a far crollare di 50Kmh il limite di velocità ben sapendo che neppure un pilota di formula uno potrebbe conformarvisi senza avere il tempo utile per una decelerazione in sicurezza. Tutto ciò si traduce, in definitiva, in una indulgenza del principio ispiratore dei rilevatori di velocità (la sicurezza stradale) che in quel tratto al contrario aumenta la possibilità di tamponamenti».

Nell'anno in cui i morti sulle strade tornano a crescere konsumer chiede l'avvio di un vero piano della sicurezza stradale dove le sanzioni abbiano il ruolo che meritano in quanto strumenti di prevenzione e formazione, dove gli incassi delle sanzioni vengano utilizzati per la manutenzione delle strade e della segnaletica, come previsto dalla legge, e non lasciati al libero sperpero di Comuni ed Enti che per primi violano le norme del codice e dei regolamenti attuatori.