Bellezza, benessere e relax con la vinoterapia

La nuova frontiere del relax: immergersi tra mosto e vinacce per una coccola di piacere

Avellino.  

Un tempo era il nettare degli dei, oggi il vino è un file rouge importante tra gusto, natura e benessere. Perché per godere di tutti gli effetti benefici del vino un calice non basta... è necessario immergersi nel mosto per sfruttarne sia gli effetti positivi sulla pelle che quelli olfattivi. Nasce cosi la vino-terapia, per gli amanti del benessere e del relax. A dimostrazione del crescente interesse per la cultura del vino e che negli anni ha portato a rivalutarne le proprietà non solo legate al gusto. Moltissime infatti le strutture in tutta Europa in cui oggi viene effettuata la vino-terapia, soprattutto in Spagna, Francia e Italia. Un percorso che oggi è possibile trovare anche in Campania e più precisamente a Montefredane, in provincia di Avellino, nella Spa della Tenuta Ippocrate dove la 'Vino Terapia' rappresenta la punta di diamante della struttura. Il trattamento, infatti, prevede l’immersione della persona nel mosto e negli estratti del vino, che si ottengono dalla buccia e dai semi dei chicchi d’uva, ma anche dai raspi.

Un progetto che arriva da lontano e affonda le due radici negli studi sugli effetti positivi del vino. Studi che furono effettuati per la prima volta in Francia nel 1992 “quando la rivista scientifica "The Lancet" pubblicò un'indagine epidemiologica di Renaud e de Lorgeril che mise in luce il cosiddetto 'paradosso francese'. Studio che osservava “in alcune zone della Francia un'incidenza relativamente bassa di disturbi alle coronarie nonostante una dieta ricca di grassi saturi. Questo fenomeno fu messo in rapporto al maggior consumo di vino dei Francesi rispetto agli altri europei. Si ipotizzò però che non fosse l'alcool (presente nel vino) il responsabile di questo effetto positivo, ma altre sostanze non ancora indagate, considerando che, altre bevande a base di alcool, non avevano dato gli stessi effetti del vino”. Ad iniziare dal 1992 si assistette quindi, a livello mondiale, ad un fiorire di studi sugli effetti del vino e sulle molecole in esso contenuti. Nel 1993 Mathilde Cathiard e Bertrand Thomas, titolari di un’azienda vinicola nella regione di Graves, vicino a Bordeaux, in Francia, incontrano Joseph Vercauteren, professor di Farmacia all’Università di Bordeaux, che stava realizzando degli studi sulle proprietà degli estratti da vinaccioli. Si arriva così al 1999 quando Mathilde e Bertrand Thomas crearono il loro primo Vinothérapie Spa. 

Dalla storia al presente: I dati sugli effetti positivi del vino sono stati poi nuovamente analizzati quest’anno da uno studio eseguito da Enea, Cnr e Università Federico II di Napoli. Secondo questa sperimentazione, pubblicata dal Journal of Functional Foods, nei vinaccioli delle uve sono presenti dei principi attivi, le proantocianine: speciali molecole dalle spiccate proprietà antiossidanti. Una serie di studi, dunque, per analizzare gli effetti positivi del vino sulla pelle per conservare idratazione e elasticità. Di qui lo svilupparsi sempre più della vino-terapia coniugando vino e benessere alla scoperta di un nuovo settore che mette insieme relax ed enogastronomia.

Curiosità: Il circuito della vinoterapia prevede oltre al trattamento con le vinacce anche il bagno turco, la doccia nebulizzata, la vasca di idromassaggio, la cromo e la musicoterapia, e può anche concludersi un bel massaggio che sia drenante, decontratturante oppure semplicemente relax. Lo scopo della vino terapia infatti è quello di permette il raggiungimento di una completa e profonda sensazione di abbandono e di rilassamento, che fa bene al corpo ed allo spirito.

Insomma l'occasione per scoprire e assaporare tutto il piacere di un bel calice di vino magari lasciandosi coccolare tra mosto e vinacce in un ambiente caldo e accogliente.