Terminal dei bus, è guerra con l'Air. Biancardi convoca Festa

Nella guerra tra Air e Comune interviene la Provincia per trovare una soluzione condivisa

Festa vuole portare i bus al Rione Corea per allestire il Villaggio di Natale. Sindacati e azienda non sono d'accordo

Avellino.  

E’ stato fissato per giovedì prossimo, 5 dicembre alle ore 12.00, presso sala Grasso di Palazzo Caracciolo un incontro per fare il punto sulle ipotesi di provvisoria delocalizzazione del terminal bus di piazza Kennedy ad Avellino, al fine di trovare una soluzione tecnica condivisa e valutare i risvolti economici conseguenti. 

Alla riunione sono stati invitati il sindaco di Avellino, Gianluca Festa e l’amministratore unico di Air Mobilità Srl, Alberto De Sio. La comunicazione è stata inviata per conoscenza anche al prefetto Paola Spena, alla Direzione Generale per la Mobilità della Regione Campania e al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Rosa Grano.  La convocazione del tavolo fa seguito alla nota con la quale Air Mobilità Srl ha informato delle problematiche connesse allo spostamento del capolinea da piazza Kennedy. 

Nello scontro tra l'azienda di trasporto pubblico e il comune di Avellino dunque interviene la Provincia a fare da paciere (?) nel tentativo di mediare. Nella guerra per il terminal anche i sindacati fanno la loro parte. Ma le posizioni dei due attori principali, amministrazione comunale e Air, restano distanti. 

Il sindaco è intenzionato a spostare l'intero parco degli autobus da piazza Kennedy all'area dell'ex  Rione Corea, poco distante, su via Piave. Uno spostamento transitorio questo, necessario fino all'Epifania, per fare spazio al  Villaggio di Babbo Natale che rientra tra le attrazioni previste per le festività. 

La delocalizzazione definitiva, quella che prevede lo spostamento del terminal nella zona dello Stadio partenio, sarà messa in atto dopo, tra gennaio e febbraio. La contingenza natalizia spinge però l'amministrazione comunale ad accelerare per liberare piazza Kennedy. Ma nessuna delle soluzioni prospettate piace all'azienda. E non piace nemmeno ai sindacati. Secondo le organizzazioni sindacali lo spostamento non risolve i problemi logistici e tantomeno quelli ambientali. 

Nel braccio di ferro ingaggiato dal sindaco Festa per difendere "il suo Natale" dunque adesso interviene la Provincia. Biancardi spera di poter convincere l'amministrazione a tornare sui suoi passi, invitando il sindaco a valutare anche eventuali conseguenze economiche di questo spostamento. Chi avrà la meglio?