Imu e Tari: scatta il recupero. In arrivo migliaia di cartelle

Assoservizi. Il numero uno Ortenzi assicura un approccio collaborativo

Avellino.  

Scatta il recupero di Imu e Tari non pagate, cittadini preoccupati ad Avellino, dove si teme l'abbattersi di migliaia di cartelle pazze e l'arrivo di temuti avvisi da saldare. Sul caso dell’Assoservizi continua il dibattito tra timori e polemiche. Attilio Ortenzi ha firmato il contratto e prova a rassicurare la cittadinanza, parlando di un approccio "amichevole e collaborativo". Le carte sono in mano ai tecnici, che stanno verificando il da farsi. Da oggi il numero uno di Assoservizi, che lo scorso venerdì ha ricevuto l’incarico, sta passando al setaccio conti e numeri del comparto tributi. Toccherà a lui il delicato compito di stanare gli evasori di Imu e Tari fino al 31 dicembre 2020. La previsione di recupero è da 5 milioni di euro di imposte evase dal 2013 ad oggi.

Una mega operazione, su cui nelle scorse settimane si era acceso il dibattito in seno al consiglio comunale, con l'opposizione agguerrita proprio sulla scelta del sindaco ed esecutivo di affidare il servizio alla ditta esterna. L’assessore Vincenzo Cuzzola, sta registrando il contratto e a breve, dunque, verranno spediti migliaia di avvisi.

Temuti recapiti per i contribuenti alla vigilia delle feste di Natale. Una brutta sorpresa che , in tanti, rischiano di trovarsi sotto l’albero.

Ma il numero uno di Assoservizi intanto rassicura: riusciremo ad instaurare un rapporto amichevole con la cittadinanza. Vogliamo collaborazione non creare tensione, terrore e sfiducia.

Un settore difficile quel dei tributi. Per anni la cronica carenza di personale ha reso difficile mettere mano alla mega operazione di recupero crediti. Bilancio alla mano le carte parlano chiaro. I numeri della Tari restituiscono un quadro a tinte scure. Assoservizi dovrà dunque salvare le casse del comune dal default:  L'amministrazione Festa prende atto del piano di riequilibrio approvato, nel quale è scritto che l'ente dovrà recuperare nel prossimi 10 anni 14 milioni in più dai tributi e 5 dalla lotta all'evasione. 

Proprio al tassa sui rifiuti creerebbe il danno maggiore, saldata com’è da poco più della metà dei contribuenti. Conti alla mano un bel danno per gli incassi di piazza del Popolo, che da anni porta avanti un bilancio difficile e sempre in bilico. Ma proprio sul caso cartelle associazioni dei contribuenti e cittadini temono una pioggia di cartelle pazze. Sotto l'amministrazione Foti, che tentò la stessa procedura, l'iter fu ostacolato dalle durissime rimostranze dell'opposizione, che puntò l'indice contro l'alta percentuale di profitti incassati da «Assoservizi» come aggio sulle riscossioni. 

Dal canto suo Ortenzi garantisce una procedure scrupolosa in fase di analisi, ma anche di ascolto e collaborazione in fase di eventuale contestazione. Insomma, si cercherà di erogare multe e relative cartelle solo nei casi previsti da legge. Al centro dell’attenzione l’anno da cui garantire la prescrizione della multa. Sullo sfondo la polemica di Dino Preziosi, capogruppo di «La Svolta» in prima linea contro l’estensione contrattuale, che ha da sempre osteggiato la manovra di affidamento del servizio.

Le forze di minoranza si erano ritrovate proprio attorno alle contestazioni di Dino Preziosi che voleva che il sistema di riscossione restasse interno al comune.