Pullman allo Stadio, i costi."La Regione faccia la sua parte"

Confronto tra Air, Provincia e Comune: si lavora per la delocalizzazione aspettando l'autostazione

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Costi da affrontare in tempi ristrettissimi, mentre a Campo Genova si lavora per il riassetto dell'area. Biancardi, presidente di palazzo Caracciolo, chiama in causa palazzo Santa Lucia

Avellino.  

Il vero nodo da sciogliere è quello della mobilità cittadina. L'autostazione di via Pini il casus belli per il ritardo di un ventennio della sua messa in funzione. Intanto mentre in città si consumava la protesta dei commercianti ambulanti, sfrattati dal piazzale dello Stadio, che minacciano ricorsi per il danno economico patito con lo stop al mercato fino a fine mese, a palazzo Caracciolo c'è stato il vertice tra Air e comune sulla nuova base logistica per i trasporti in città nella zona contrada Amoretta, sullo Stadio Partenio. 

La riunione operativa si è svolta tra il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, il sindaco Gianluca Festa e l’amministratore unico dell’Air Alberto De Sio. All’ordine del giorno, dopo il primo incontro tenutosi a Napoli (senza rappresentati dell’Amministrazione Provinciale, Domenico Biancardi), i costi derivanti dallo spostamento del Terminal Bus da Piazza Kennedy al Piazzale degli Irpini e l’avvio dei lavori per la definizione del nuovo piano di trasporto pubblico locale. Costi da affrontare in tempi ristrettissimi, mentre a Campo Genova si lavora per il riassetto dell'area.

Per Air l’aumento dei costi di servizio, alla luce del nuovo chilometraggio, si attesta intorno ai cinquecentomila euro. Entro fine mese l’Azienda trasporti irpini fornirà una serie di dati sulle corse e la differenza di chilometraggio per lo spostamento temporaneo del terminal bus da piazza Kennedy allo stadio, e in base a questi si opterà per una soluzione che possa economizzare i maggiori costi.

Un costo complessivo da affrontare ogni anno, come afferma l’Amministratore Unico, Alberto De Sio - "Poi c'è da capire quanto costerà questa nuova disposizione anche in base ai lavori di completamento dell’Autostazione e ai piani di riorganizzazione dei Terminal. Poi ad Autostazione riaperta dovremo, nuovamente, rivedere i servizi. Insomma, un piano particolarmente articolato che sarà rimodulato col passare del tempo». Numeri che cambiano secondo il numero uno di Palazzo Caracciolo.Secondo Domenico Biancardi si riuscirà ad economizzare la questione». Insomma, sì all'intesa, ma a costi contenuti.

Chi coprirà i costi? Autoservizi Irpini passa la palla a Palazzo Caracciolo. Intanto si lavora alla pianta dei percorsi dei mezzi. Il nuovo piano dovrà essere condiviso con la Provincia di Avellino. Al suo interno ci saranno nuove percorrenze, nuovi itinerari e, quindi, nuovi costi. «A febbraio libereremo Piazza Kennedy dalle funzioni di capolinea. Ma resteranno i transiti delle linee che, necessariamente, dovranno passare per il centro città per, poi, raggiungere lo Stadio. Come, ad esempio, le corse universitarie, quelle che arrivano da Serino fino a Salerno».

Il presidente Biancardi, restando ai costi, chiama in causa la Regione Campania: «Noi faremo la nostra parte, lo stesso toccherà a Palazzo Santa Lucia. Lavoriamo per migliorare i trasporti su base provinciale, non c'è solo Avellino». 

Insomma Biancardi vuole un piano che non penalizzi gli altri tragitti che saranno intensificati come le linee per Gesualdo, l’Alta Irpinia, il Baianese e il Vallo di Lauro. Naturalmente se si fanno più chilometri è anche per fornire un servizio migliore in città e in Irpinia, e su questo la Regione Campania sarà chiamata a sostenere una parte della spesa della Provincia.

I dati complessivi saranno oggetto di un nuovo summit tra il 3 e il 4 febbraio. Nel frattempo si procederà ad una riorganizzazione, delocalizzando a parte la linea per Napoli e tutte quelle relative alla parte ovest della città. A febbraio, dunque, unico capolinea lo stadio ma alcuni transiti dovranno continuare, per una questione di funzionalità, ad interessare piazza Kennedy. Poi con l’autostazione tutto dovrà essere nuovamente rivisto

Stamane intanto il debutto del piano con terminal delocalizzato sullo Stadio ha visto un clamoroso slittamento. Fino alla tarda mattinata gli ambulanti hanno presidiato la zona, creando disagi per la sistemazione dei bus, partenze e arrivi.