"Il 12 febbraio puntiamo a ribaltare la decisione del Tar che, va puntualizzato non è una sconfitta ma un semplice rinvio". Gli ambulanti del mercato preparano la discussione nel merito dopo che il giudice amministrativo per ora ha fatto prevalere l'interesse pubblico dei bus nel piazzale dello stadio. Il legale Ciro Aquino illustra la strategia che seguiranno. “Nel 2016 la Regione ha erogato 600mila euro più una quota cofinanziata e nel bando c'era scritto che per 5 anni che Piazzale degli Irpini doveva restare area adibita a mercato e noi andremo avanti su questa posizione, fiduciosi che il giudice ci darà ragione”.
"Festa sul mercato sta facendo un grande show, quasi un Grande Fratello parla di velate minacce da parte nostra: se ha qualcosa di concreto in mano vada in Procura. - tuona Giuseppe Innocente dell'associazione Imprenditori Irpini aderenti a Confesercenti. “Ci ritroviamo accuse continue su controlli e minacce. Se c'è un Grande fratello ad Avellino vada in Procura. Il sindaco sta dicendo tante cose, forse anche con un fondo di verità, ma alla fine il suo castello di carta crollerà".
Intanto con l'ordinanza numero 24 della Polizia Municipale è stato revocato, già da domani, il mercato a Rione Valle, location finora sempre disertata dagli operatori commerciali. "Domani è un altro giorno che saremo senza lavoro – chiosa Franco Simonetti di Assoapi. “Una cosa è disporre la sospensione del mercato altra cosa è perseguire i morosi. Per recuperare le somme ci sono tanti altri modi. Se in un condominio qualcuno è moroso, non si sfrattano certo tutti gli inquilini”.
