Oggi, 25 anni fa, auguri a Ottopagine e a chi lo rese grande

In un garage di via Pescatori i primi passi di un gruppo editoriale tra i primi in Italia

oggi 25 anni fa auguri a ottopagine e a chi lo rese grande
Avellino.  

Venticinque anni e stiamo ancora qui. Il rituale tocca ancora a chi vi scrive. Per dovere di cronaca, vanno fatti, in via preliminare, gli auguri a Gianni Festa, che oggi compie ottant'anni. Lui è stato il primo direttore ombra del quotidiano Ottopagine e soltanto a lui si deve quella spinta iniziale che poi ha fatto decollare il giornale fino a diventare, in Italia, uno dei più apprezzati fogli locali.

L'inciampo sui ricordi, i libroni delle edizioni rilegati, il libro sudario dei primi dieci anni che costò lotte e ferite da fuoco amico e tante, troppe altre amarezze, oggi e soltanto oggi, trovano terreno fertile. Poi la vita impone di guardare avanti, al futuro possibile, alle sfide ancora da combattere e, ogni tanto, vincere.

Quando alle spalle hai 25 anni di cose fatte e viste, ricollegare i fili interrotti ti può condurre ovunque. Ottopagine oggi è un quotidiano online tra i primi 50 in Italia e spesso lotta, testa a testa, con i colossi dell'editoria. Ha tre sedi, Avellino, Benevento e Salerno, e una nuova sfida in atto, con le pagine sannite del Roma. Senza il durissimo lavoro di quegli anni, iniziato in un garage di via Pescatori, la caparbia ostinazione del nostro editore avrebbe trovato altrove, o forse sotto altre forme, modo di esprimersi.

Non so se fa onore essere oramai il solo tra quelli che hanno vissuto quel giorno di 25 anni fa, nel senso di essere ancora a Ottopagine e con il peso di doverne firmare come direttore le cronache. Soprattutto non so se io sia stato effettivamente l'unico a meritarselo. Accetto quello che ha scritto il destino.

E oggi, eliminati i perfidi, gli invidiosi e gli accattoni incontrati in 25 anni, vi garantisco che ho decine e decine di persone cui dover rendere merito e dire grazie con un abbraccio forte.