L'agri rock J-Luc Holiday e la guerra persa dei dinosauri

Il front man battuto pure da Calvi, nanopaese che annuncia Jurassic Samnium

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Avellino.  

Un po' Barbara D'Urso un po' mago Silvan, J-Luc Holiday, front man dei Selfy boys, gruppo agrirock di Avellino, l'aveva annunciato forte e chiaro: «A me gli occhi, udite udite, slacciate le cinture, squillino i tamburi e rullino le trombe: la mia città avrà un “Dino park” con i controfiocchi».

Oh, com'è come non è, manco due settimane dopo, mentre J-Luc Holiday stenta a trovare sintonia con l'amico Antony, lo sciccoso delle piste ciclabili impossibili fino a che lui non le fa, ed ecco che da Calvi, paesino a un tiro di schioppo da Benevento e San Giorgio del Sannio, arriva la ferale notizia: nero su bianco lì, e ben prima di Avellino, sorgerà Jurassic Samnium, un parco avventura sedicente strepitoso.

Un dilemma subito cornuto: dai viaggi epici all'estero per la felicità dei propri figli a due dino parchi a pochi chilometri uno dall'altro.

Si dice che l'urlo di dolore, partito dal secondo piano del palazzo di città, abbia frantumato qualche vetro, costringendo Emma Goodwoman a interrompere quello che stava facendo a Napoli per videocollegarsi e tranquillizzare il selfysta. Ecco la proposta alternativa: un intero set di strisce pedonali non solo colorate ma anche dotate di putipù che si attivano con pernacchi al passaggio dei rosiconi. E, sempre contro i rosiconi, un mega centro commerciale alle spalle di uno stadio nuovo nuovo, dove spostare anche la quinta di case che nessuno vuole a San Tommaso e che neanche un bando per amico è riuscito a piazzare. In più, grazie alla mediazione di Lauretta Gi, realy best manager dell'agri rock, la prima filodiffusione a dimensione cittadina, ricavata da decine di woofer piazzati nel tunnel per aumentarne l'effetto house. Progetto destinato a fare rumore. Come quello di Fuksas che renderà la Dogana più monumento di come lo ha reso un certo Fanzago. Pure lui architetto ma troppo in anticipo rispetto al selfy sound che agita J-Luc Holiday e la sua agrirock band. Una diversità che già il frontman aveva marcato quando postò che le luci della sua città avrebbero fatto impallidire quelle d'artista della vicina Salerno. Com'è vero, cari rosiconi: una risata vi seppellirà.