Focolaio alle nozze. Avella, atri 7 casi. Alaia: pugno duro con i medici no vax

Contagi a catena dopo il banchetto nunziale

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Avella.  

Festa di nozze con l'incubo coronavirus. Sale a 25 il numero degli invitati rimasti contagiati dal covid dopo aver preso parte ad un banchetto nunziale circa 10 giorni fa in una struttura nel napoletano. Sono tutti residenti ad Avella. Il focolaio ha scatenato comprensibile apprensione in paese e sono numerose le famiglie in isolamento in attesa di tampone, per evitare di allargare il contagio. Sette gli ultimi casi accertati, riferiti nel consueto bollettino dell’Azienda Sanitaria Locale. Altri 11 quelli riferiti ad altri comuni su 454 tamponi processati. Un caso per comune è stato riscontrato ad Ariano, Atripalda, Baiano, Casalbore, Lioni, San Michele di Serino, Solofra, Sperone, Venticano. Altri due i contagi riscontrati, invece, a Montefredane dove c’è anche una classe in quarantena per la accertata positività al virus di un candidato in lizza per le prossime amministrative. I sindaci intanto predicano cautela e invitano tutti ad osservare le regole anti contagio da covid per evitare nuovi positivi. A Domicella e Rotondi i primi episodi con classi in quarantena e alunni isolati in attesa di nuovi tamponi. Stessi disagi anche ad Atripalda. Avanza la campagna vaccinale altre 614 le dosi inoculate. Si procede con gli open day senza prenotazione per convincere gli ultimi indecisi . Ma l’obbligo del green pass sembra aiutare la campagna di immunizzazione e sono aumentate le richieste di prime dosi. Sullo sfondo il caso dei sanitari no vax in forze tra Asl di Avellino e Moscati. Ieri il presidente della commissione regionale sanità, Enzo Alaia, intervenuto alla presentazione del Campus 3S a Torrette di Mercogliano ha sollecitato i vertici sanitari irpini ad agire: «La linea della Regione Campania è quella del rigore. Ci auguriamo che presto vengano adottati i provvedimenti individuati e predisposti dal ministero. E' questa la linea corretta. Senza contare che per i sanitari, medici infermieri e operatori è un obbligo morale e deontologico vaccinarsi per evitare di portare il contagio in corsia. Gli otto ricoverati al Frangipane sono tutti non vaccinati, Un dato su cui riflettere e che dovrebbe convincere ogni “scettico”». Intanto al Moscati sono 10 i sanitari no vax “pentiti” e che hanno deciso di sottoporsi al vaccino. Si attendono dunque eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti degli ultimi no vax tra medici e infermieri in forze all'Asl irpina. Gli stessi sindacati nelle scorse settimane avevano fatto richiesta alla dottoressa Morgante di una informativa sul caso. Sullo sfondo i numerosi appelli del presidente dell'ordine dei Medici di Avellino, il dottor Francesco Sellitto, ai colleghi a fare presto e a vaccinarsi subito. Inizialmente l'elenco complessivo dei sanitari non vaccinati ammontava a 70 unità. Un elenco che si è sfoltito tra pensionamenti, giuste cause di salute per la mancata immunizzazione e vaccini fatti dopo il sollecito aziendale.