Crom, patto Provincia-Pascale. "Più ricerca su legami tra tumori e territorio"

Il direttore Miscio: studi e tipizzazioni genetiche su relazioni tra inquinanti e malattie tumorali

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Avellino.  

E’ stata rafforzata e prolungata nel tempo la convenzione tra la Provincia di Avellino e Istituto Pascale di Napoli. La sede Crom (Centro ricerche oncologiche) di Mercogliano, grazie alla firma di oggi a palazzo Caracciolo tra il presidente Domenico Biancardi e il direttore sanitario dell’istituto napoletano Leonardo Miscio  è stata affidata, in comodato per vent’anni, all’istituto partenopeo, centro di alta specialità per la ricerca e cura dei tumori. Previsti anche studi genetici su possibili relazioni tra tumori e ambiente, in una provincia martoriata dall’avanzare di polveiri sottili e disastri ambientali, come accaduto anche di recente nella Valle del Sabato. Nello stesso giorno della drammatica segnalazione di Legambiente, nel consueto rapporto Mal’Aria che decretano, di Avellino quale città più inquinata della Campania e settima in Italia, per le polveri sottili che rendono pessima la qualità dell’aria è arrivato l’accordo che rilancia la ricerca in Irpinia. Alla presenza dei componenti della commissione sanità regionale e del presidente Enzo Alaia, c’è stata la stipula dell’accordo che favorisce l’autonomia del centro per la ricerca scientifica, garantendo anche importanti e necessari sbocchi occupazionali per i lavoratori del settore al Crom di Mercogliano. Il direttore sanitario del Pascale, Leonardo Miscio rilancia: “Ci sarà anche lo studio e tipizzazione genomica di possibili correlazioni tra tumori e territorio.Con questo tipo di lavoro sarà sempre più facile identificare variabili ambientali legati allo sviluppo di tumori”. Il presidente Biancardi ha spiegato come “Grazie alla convenzione il centro potrà accedere a procedure più snelle e semplificate per l’accesso a finanziamenti scientifici di settore, senza contare che avremo sempre un grande centro ricerca qui in Irpinia”. Dello stesso parere il dott. Nicola Guarente, cardioanestesista e consulente della Commissione sanità del Consiglio regionale che ha spiegato come: “Il futuro si fonda sulla medicina territoriale e locale. La medicina genetica è cruciale nel garantire un percorso di cure e percorso diagnostico terapeutico sempre più curvato sulle realtà territoriali e sui problemi e bisogni della popolazione, senza dimenticare che il potenziamento e rafforzamento delle attività del Crom di Mercogliano garantiranno ricadute occupazionali importanti”.