Pasqua, l'Abate lava i piedi ai profughi ucraini: "Chiediamo perdono ai bambini"

Si è ripetuto ieri il rito della lavanda dei piedi. Momento apicale dell'anno liturgico, nei giorni del triduo pasquale. Don Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine, durante la Messa del Giovedì Santo, ha scelto alcuni profughi per fare memoria del gesto compiuto da Gesù insieme ai dodici apostoli, nella sera in cui fu istituito il sacramento dell’Eucaristia. Un rito che ha raccolto tanti fedeli nella chiesa del Santuario del Partenio, tra preghiere e pensieri rivolti alla pace nel mondo. "Credo che questa Pasqua debba essere di grande riflessione. La resurrezione di Gesù deve invogliarci a riflettere sulla necessità della resurrezione della pace nel mondo. Dobbiamo chiedere perdono ai bambini, per quanto stanno patendo. I piccoli non meritano questo. Mi sono inchinato davanti alle donne e ai loro figli per chiedere perdono. Prego e chiedo perdono per questa guerra che non portarà null'altro se non orrore, violenza, distruzione, odio e violenza. Chiediamo perdono ai bambini uccisi in questa guerra, costretti a fuggire dalla loro terra, e  diventare rifugiati in terra straniera. Serve la pace, i governanti del mondo devono trovare e riportare la pace in Ucraina". Così l'Abate di Montevergine. La Santa Messa è stata trasmessa in diretta sulla pagina social dell'Abbazia. Oggi si torna a pregare per il Venerdì Santo e sono attesi 300 giovani a Montevergine da Napoli, di Comunione e Liberazione.