Il tunnel e quel ritaglio di giornale: "Dopo 15 anni siamo ancora a parlarne"

L'eterna incompiuta forse a una svolta. Genovese: "A giugno apriamo"

il tunnel e quel ritaglio di giornale dopo 15 anni siamo ancora a parlarne
Avellino.  

C'è da chiedersi ancora una volta se l'ennesima data fissata dall'assessore Antonio Genovese sia quella buona per aprire il tunnel, la grande incompiuta di Avellino.

L'ultimo ostacolo sarebbe una cabina elettrica dopodichè a giugno arriverà il via libera. Almeno questo è quello che ha promesso l'amministrazione comunale ma i commercianti della zona di piazza Garibaldi restano scettici.

È c'è anche chi, come Ciro Stramaglia, storico commerciante della zona, tira fuori, custodito gelosamente, un ritaglio di giornale datato 24 luglio 2007, il giorno dell'inizio dei lavori con la promessa di finire in un anno.

"Avevo fatto una scommessa con i miei clienti. Loro dicevano che avrebbero chiuso i lavori entro un anno, io, conoscendo i tempi della burocrazia italiana, ne avevo previsti dieci. Purtroppo oggi devo dire che ho sbagliato. Siamo arrivati a 15 e ancora non si vede la luce in fondo a questo tunnel".

Renato D’Argenio e il suo Punto Contabile qui hanno visto passare generazioni di studenti nella sua cartolibreria ma ha anche visto tanti suoi colleghi abbassare le saracinesche dei negozi proprio per le lungaggini del tunnel. Lavori infiniti che hanno condizionato anche la vita commerciale della città. 

Oggi che si intravede l'ultimo miglio in molti si chiedono anche l'effettiva utilità dell'opera. Resta il fatto che l'eterna incompiuta, anche quando aprirà, avrà diviso una città e il suo cantiere rappresenta 15 anni di promesse mancate e malagestio amministrativa.