Lingua d'asfalto a Santa Rita: "Decisioni a vanvera. Chi paga questi scempi?"

La protesta dei comitati, il disappunto della chiesa

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Avellino.  

Questa mattina, davanti alla Chiesa di Santa Rita, le associazioni e i comitati hanno dato vita a un flash mob per protestare contro la decisione dell'amministrazione comunale di intervenire, con una colata di asfalto sui basoli storici, per evitare incidenti durante la processione di domani.

"Il sindaco Festa ha dato vita a un "Viale Italia bis", però con una scadenza - tuona Rita Cesta, del Comitato Indignati anche tu per Avellino - tra trenta giorni sarà tolto tutto il catrame ma, io, mi chiedo con quali soldi? Vorrei che la città si domandasse chi paga tutte queste decisioni prese a vanvera. Stiamo ancora aspettando il responsabile dello scempio di Viale Italia e, adesso, questa nuova sorpresa dovrebbe rilanciare il centro storico? Complimenti".  

"Eravamo partiti con ottime intenzioni - prosegue Pasquale Luca Nacca, del coordinamento associazioni a difesa del centro storico - avevamo proposte interessanti ma, questo risultato, ci ha spinto a rivolgerci alla Procura della Repubblica, alla Diocesi di Avellino e anche alla Prefettura. Questa lingua d'asfalto è una cosa vergognosa. Noi, adesso, vogliamo sapere se il Comune ha chiesto parere alla Soprintendenza per eventuali vincoli di sorta e, soprattutto, se la colata d'asfalto è effettivamente provvisoria o rimarrà vita natural durante",

Palesemente infastidito don Antonio Dente il quale non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma ha mostrato disappunto per la manifestazione di protesta.