Stop alla settimana corta alla Palatucci. I genitori chiamano il sindaco

La preside: "rischio contenzioso. Un genitore ha presentato diffida". Famiglie divise

stop alla settimana corta alla palatucci i genitori chiamano il sindaco

Alcuni genitori: solo i nostri figli in classe per sei giorni. Assurdo

Avellino.  

Settimana corta alla Palatucci è polemica. Dura solo due giorni l’orario provvisorio nella scuola guidata da Erika Picariello, dopo la diffida di un genitore per le lezioni concentrate in cinque giorni a settimana ed è polemica. Sono tanti i genitori che chiedono che anche la scuola di via Scandone osservi le nuove regole in vigore in tutte le elementari, istituti comprensivi, medie e nella quasi totalità delle superiori. Il V Circolo Didattico di Avellino fa marcia indietro  e ieri pomeriggio la dirigente scolastica Erika Picariello ha convocato i genitori degli alunni presso il plesso “Palatucci” di via Scandone per comunicare il ritorno dell’orario spalmato sui 6 giorni già a partire da oggi.

Nei fatti il quinto circolo è l’unica scuola tra elementari e medie con le lezioni spalmate su sei giorni. Una decisione frutto delle lamentele di diverse famiglie nonché di una diffida con l’obiettivo di ripristinare l’organizzazione da sempre vigente nell’istituto. “Non è un mio arbitrio – afferma la preside – ma la presa d’atto che di fronte al mancato raggiungimento dell’unanimità dei consensi sulla variazione prospettata non possiamo fare altro. La diffida espone l’istituto ad un rischio legale concreto. Devo garantire ogni passaggio e soprattutto serve l’unanimità per cambiare orari. Esporremmo l’amministrazione a dei contenziosi che, francamente, è meglio evitare. Si tratta di un cambiamento che potremmo valutare pe rio nuovo anno. La comunicazione del Comune è stata intempestiva e improvvisa rispetto a scelte didattiche consolidate e affermate nei mesi scorsi. L’importante è che lo si faccia prima delle nuove iscrizioni, in modo da illustrare a tempo debito la situazione ai genitori che sceglieranno la nostra scuola”. Ma intanto è bagarre e sono molti i genitori che si appellano al sindaco Festa. “Siamo gli unici - spiega una mamma- ,. Chiediamo al sindaco di intervenire in questa spinosa questione che, nei fatti, lascia a scuola il sabato solo i nostri bambini rispetto ai coetanei che frequentano tutte le altre scuole e non solo. Anche alle superiori la quasi totalità di licei e istituti osserva i cinque giorni di lezioni”.