Terremoto Turchia e soccorsi, il ministro Piantedosi: solidarietà e vicinanza

Il ministro : sostegno dell'Italia in questo momento drammatico . Partiti primi soccorsi dall'Italia

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Un primo contingente di oltre 50 Vigili del fuoco, composto da operatori Usar (Urban search and rescue) - esperti nelle operazioni di soccorso in scenari urbani – cinofili, esperti strutturisti e 10 sanitari dell'Asl Toscana, è partito per la Turchia

Avellino.  

Un primo contingente di oltre 50 Vigili del fuoco, composto da operatori Usar (Urban search and rescue) - esperti nelle operazioni di soccorso in scenari urbani – cinofili, esperti strutturisti e 10 sanitari dell'Asl Toscana, è partito per la Turchia, devastata ieri da scosse di terremoto di intensità fino al grado 7.9 della scala Richter. Il team, che opererà sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione civile, è decollato dall'aeroporto di Pisa.

Il personale risulta equipaggiato con le più avanzate attrezzature in uso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ed ha un'autonomia logistica che permetterà di operare ininterrottamente per circa 6 giorni.

I Vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e sono inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base (BLS).

Il ministro dell’Interno, l'irpino, Matteo Piantedosi ha espresso «solidarietà e vicinanza al governo e al popolo turco» evidenziando come il nostro Paese offrirà alla Turchia il suo «sostegno in questo drammatico momento».