Protesta agricoltori, il vescovo Aiello: "Rivolta giusta e pacifica"

E sulle imminenti amministrative: "La politica sia sempre al servizio dei cittadini"

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Avellino.  

Il vescovo di Avellino Arturo Aiello a tutto campo. A margine di un convegno all'ospedale Moscati sulla umanizzazione delle cure, il prelato avellinese ha toccato tanti temi: dalle scuse per i pastori di Capocastello alla solidarietà a Carlo Iannace, fino alle imminenti elezioni amministrative e la protesta degli agricoltori.

Sulle elezioni ha rimarcato la necessità che la politica sia sempre al servizio dei cittadini. “La politica di suo va disumanizzandosi perché perde il contatto con la base, specie ai livelli regionali e nazionali. Bisogna cercare il bene comune, al di là delle visuali di parte. Il comune di Avellino, come gli altri che andranno al voto, ha bisogno di amministrazioni solide al servizio della comunità, non centrate su una persona ma che facciano gioco di squadra. Ogni persona di buon senso se lo augura". 

Poi il sostegno al popolo degli agricoltori. "Ritengo giusta questa protesta, del resto assolutamente pacifica. “L’industrializzazione ci ha traditi, ammonisce, è sotto gli occhi di tutti. Con tutte le rivoluzioni industriali, siamo ridotti al lastrico, ha inquinato l’ambiente. Il settore primario va incoraggiato, se i prodotti coltivati vengono acquistati a pochi centesimi e venduti a prezzi esorbitanti dobbiamo chiederci se tutto questo corrisponde a giustizia”.